I paramedici soccorrono una donna che aveva appena partorito in casa e chiedono l'intervento dei carabinieri per farsi consegnare il neonato dal padre.
E' accaduto ieri pomeriggio a Crema.
La donna, in gravi condizioni per una emorragia e per il rischio di infezioni, è stata condotta immediatamente all'ospedale Maggiore della città per essere curata; ma quando i paramedici hanno chiesto di poter controllare le condizioni del neonato, il padre - uno straniero di 33 anni - si è rifiutato, tenendo il figlio avvolto in una felpa in condizioni precarie.
All'arrivo dei carabinieri, avvertiti dai sanitari, la situazione invece di evolversi positivamente è peggiorata.
Per ore lo straniero ha impedito a tutti di avvicinarsi al figlio, anche dopo essere stato accompagnato in ospedale per verificare le condizioni della moglie.
Solo verso le 19 i militari, con una azione di forza, sono riusciti a sottrarre il figlio al genitore, consentendo a medici e infermieri di occuparsi del piccolo: sta bene.
Per il suo comportamento, il trentatreenne ha rimediato un trattamento sanitario obbligatorio, nonchè una denuncia alla Procura di Cremona.
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