Perquisizione, questa mattina, in una villa a Villanova sul Sillaro, in provincia di Lodi, nell'ambito dell'inchiesta su presunti episodi di corruzione, legati alla centrale pubblica di acquisti Consip.
I carabinieri, infatti, hanno perquisito l'abitazione dove resiede Emanuele Caldarera, direttore generale per la gestione e la manutenzione del tribunale di Napoli, al quale ieri era già stato perquisito anche l'ufficio nel Napoletano.
I pubblici ministeri Henry John Woodcock e Celeste Carrano sospettano che l'interessato, candidato alla carica di consigliere comunale a Villanova nel 2014 ed insignito nel 2007 del titolo di grand'ufficiale della Repubblica, abbia commesso degli illeciti.
Gli inquirenti sospettano che l'uomo, come funzionario del Ministero alla Giustizia, abbia autorizzato alcuni pagamenti a società di Alfredo Romeo, in cambio di favori alla propria famiglia. Caldarera, originario di Enna, risiede da oltre vent'anni nel Lodigiano.
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