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PIANO DI RILANCIO E CRIMINALITA'

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Sabato 26 Febbraio 2022

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Si è tenuta ieri, presieduta dal Prefetto di Lodi, Giuseppe Montella, una riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica alla quale hanno partecipato il Presidente della Provincia, i Sindaci dei Comuni di Lodi, Codogno, Casalpusterlengo, Lodi Vecchio, Sant’Angelo Lodigiano, il Sostituto Procuratore della D.D.A. Silvia Bonardi, il Capo Centro Operativo della D.I.A. di Milano, Nicola Bia, nonché i vertici provinciali delle Forze dell’Ordine.

In avvio di seduta, il Prefetto ha sottolineato che l’incontro è stato convocato per fare il punto della situazione riguardo alle condizioni della criminalità organizzata e della sicurezza nell’ambito della Provincia.

Ciò in considerazione della sfida che le Amministrazioni locali sono chiamate a sostenere a fronte degli ingenti finanziamenti che il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza ha previsto anche per i Comuni del territorio.  

L’espletamento di diverse procedure di appalto per la realizzazione del predetto Piano potrebbe, pertanto, costituire un’occasione per possibili tentativi di ingerenza da parte di organizzazioni malavitose.

Inoltre, già al momento, il territorio lodigiano è interessato dalla realizzazione di una grande opera sulla via Emilia, la Variante di Casalpusterlengo, per la quale nel mese di settembre del 2021 è stato sottoscritto con ANAS un “Protocollo di legalità” che prevede l’estensione della certificazione antimafia a tutte le ditte partecipanti ai bandi di gara, indipendentemente dai limiti di valore, nonché un’attività di monitoraggio e di controllo dei cantieri.

Dagli interventi del Sostituto Procuratore della D.D.A e del Colonnello della D.I.A.  è emerso che il territorio lodigiano, al pari delle altre province lombarde, è costantemente attenzionato al fine di verificare l’esistenza di eventuali tentativi di infiltrazione da parte della criminalità organizzata.

Al momento, sebbene per quanto concerne la provincia di Lodi non sussistano particolari evidenze giudiziarie e investigative che attestino la presenza della predetta criminalità in modo radicato, le attività relative alla prevenzione amministrativa antimafia (diniego di iscrizione nelle white list, ispezioni presso i cantieri e provvedimenti di interdizione antimafia) costituiscono un efficace strumento contro possibili tentativi di ingerenza. 

Nella fase attuativa del PNRR è necessario mantenere alta l’attenzione assicurando il costante monitoraggio del sistema degli appalti e delle concessioni in corso di indizione. In questo ambito l’azione della Prefettura è diretta a verificare la sussistenza di eventuali rischi di infiltrazione nell’economia legale con il supporto dell’attività informativa della DIA e delle Forze dell’Ordine ed anche attraverso la più ampia collaborazione con le istituzioni locali al fine di sottoporre eventuali segnali di criticità al Gruppo interforze antimafia.  

I Sindaci, nell’esprimere soddisfazione per il momento di confronto odierno, hanno ringraziato il Prefetto per il supporto costante della Prefettura ai Comuni e l’attenzione ai problemi del territorio. Al riguardo, assicurano la piena collaborazione nel segnalare qualsiasi criticità che potrà essere riscontrata, al fine delle valutazioni  in seno al Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica. 

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