I Finanzieri della Compagnia della Guardia di Finanza di Asti hanno tratto in arresto M.L. e denunciato a piede libero Z.M. rispettivamente di 24 e 28 anni, per la produzione di sostanze stupefacenti.
Si è accertato che i due avevano allestito una piantagione di 54 piante di cannabis, alte ormai oltre due metri, in piena fioritura in un vecchio vigneto ormai in disuso, nei pressi del cimitero di Valleandona (AT), di proprietà di un soggetto risultato estraneo ai fatti. Perché le piante potessero crescere rigogliose in un periodo di così anomala siccità i due avevano anche allestito un ingegnoso sistema di irrigazione: una cisterna in plastica di ben 1000 litri nascosta tra la vegetazione, un timer elettronico a batteria ed un intricato sistema di tubicini in plastica che potesse rilasciare, ad orari ben stabiliti, la necessaria quantità d’acqua.
A tradire i due abili coltivatori una decina di taniche d’acqua che gli stessi utilizzavano per riempire la cisterna. Durante gli appostamenti dei finanzieri, infatti, giungeva, a bordo di una vettura, uno dei responsabili il quale, dopo aver fatto accesso nel fondo, provvedeva a scaricare le taniche e rifornire il serbatoio di irrigazione.
Le conseguenti perquisizioni domiciliari consentivano di individuare nell’abitazione dell’arrestato, associato poi ai domiciliari, anche un’ulteriore pianta, oltre 100 grammi di foglie ed infiorescenze di marijuana già essiccate e conservate in barattoli, varie tipologie di semi, un bilancino di precisione e numerosi manuali descrittivi delle tecniche di coltivazione e delle proprietà di ciascuna tipologia di specie vegetativa nonché acquisire elementi utili per la denuncia a piede libero del correo.
Era ricoverato a San Giovanni Rotondo, in Puglia, per...
E' accaduto nel Cremonese; le forze dell’ordine stanno...
Un uomo di 57 anni di Vescovato ha improvvisamente perso...