Picchia la convivente e le impedisce di uscire di casa.
Ieri sera, gli equipaggi della Squadra Volante di Varese sono intervenuti nel rione di Biumo dove gli inquilini di una palazzina avevano udito urla d’aiuto provenire da un appartamento. Gli operatori intervenuti sono riusciti a risalire all’appartamento e, dopo aver bussato insistentemente alla porta, si è presentato sull’uscio un uomo italiano, già noto alle forze di polizia, in evidente stato di ubriachezza e vestito solo con indumenti intimi. All’interno dell’appartamento, messo a soqquadro e con diverse bottiglie rotte a terra, in un angolo c’era la convivente seduta sul pavimento che, in lacrime, si copriva il viso per nascondere le ecchimosi e per tamponare il sangue che le usciva dal naso.
Soccorsa immediatamente dagli agenti ha riferito che quelle lesioni le erano state provocate dal convivente D.A., 43 anni già con precedenti di polizia inerenti i reati di maltrattamenti in famiglia, che da circa una settimana le impediva di uscire di casa e di comunicare con l’esterno, privandola anche del cellulare, percuotendola violentemente e costantemente ad ogni tentativo di fuga.
Nella circostanza D.A., dopo aver più volte insultato gli agenti, ha opposto attiva resistenza ad ogni tipo di controllo, addirittura colpendo un operatore con un violento calcio al torace. La vittima dei maltrattamenti è stata trasportata al Pronto Soccorso dove per i traumi subiti e, dopo le medicazioni del caso, è stata giudicata guaribile in 25 giorni.
Alla luce di quanto emerso D.A. è stato arrestato per i reati di sequestro di persona, maltrattamenti in famiglia, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale.
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