L'altra sera verso le 21.00 la sala operativa della Questura d Como riceve una segnalazione per aggressione ai danni di due autisti della A.S.F.
Una delle Volanti viene, quindi, velocemente inviata presso il luogo dove si è verificato l’accaduto.
Gli agenti, dopo aver preso contatto con i richiedenti l’intervento, vengono informati, dai P.L. (del 72) e M.B. (del 72), autisti in servizio presso la A.S.F., di quanto precedentemente accaduto.
I due uomini spiegano agli intervenuti che, giunti con i loro mezzi di servizio presso Piazza Vittoria, effettuavano regolarmente la fermata prevista e che, arrestata la marcia, sul mezzo guidato da P.L., saliva un gruppetto di stranieri (dieci in tutto) sprovvisti di titolo di viaggio.
Il conducente chiedeva loro di esibire il biglietto ed ottenendo risposta negativa pregava i giovani di scendere dal mezzo. Dalla richiesta nasceva un diverbio verbale, a causa della manifesta volontà dei ragazzi di non voler abbandonare il pullman, che si trasformava in aggressione quando, due dei giovani (A.O. del 97 e J.I. del 96 entrambi nigeriani) iniziavano a strattonare l’autista facendolo cadere a terra ed iniziando a malmenarlo con calci e pugni.
M.B., che aveva fermato il proprio mezzo per effettuare la sosta prevista, notando l’accaduto, sopraggiungeva in difesa del collega cercando di dissuaderli dal loro atteggiamento, venendo, per tutta risposta, anch’esso malmenato dal resto gruppo che si era unito agli altri nell’aggressione.
Nel frattempo, i passeggeri degli autobus, impauriti da quanto accaduto, avvertivano il 112 che, giungendo sul posto, metteva in fuga il gruppo.
Gli agenti, dopo aver ascoltato il racconto ed essersi assicurati che i due autisti fossero stati soccorsi dal personale del 118, cercavano di rintracciare il gruppetto, ritrovando due degli aggressori principali che venivano accompagnati in Questura.
Diramate le ricerche a tutte le Forze dell’ordine, un’ora più tardi (alle 22.00 circa), personale della DIGOS unitamente a personale del Reparto Mobile di Milano, individuavano altri due soggetti: S.C. del 95 e Y.C. del 93 entrambi gambiani.
Gli autisti raggiunti in ospedale dagli operatori riconoscevano, tramite fotosegnaletiche, negli uomini fermati alcuni componenti del gruppo che li avevano aggrediti.
Accompagnati in Questura i quattro venivano arrestati per violenza, minaccia, resistenza a pubblico ufficiale e per interruzione di servizio pubblico in concorso; J.I. , il quale ha al suo attivo anche precedenti condanne per gli stessi reati e decreto di espulsione emesso dalla Questura, veniva anche denunciato per inottemperanza allo stesso.
I quattro, processati per direttissima hanno chiesto i termini a difesa e rimarranno in carcere sino a martedì.
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