Ha preso il via oggi a Cremona il tavolo tecnico per la realizzazione del progetto ciclovia 'VenTo': la pista ciclabile che, con i suoi 679 chilometri collegherà Venezia a Torino seguendo il corso del Po, interessando 4 regioni (Lombardia, Piemonte, Veneto ed Emilia), 12 province, 121 comuni e 20 aree protette.
Nel novero anche i comuni del Basso Lodigiano toccati direttamente dal corso del 'Grande fiume'.
"Nel 2015 - ha spiegato l'assessore regionale lombardo, Alessandro Sorte - il progetto è diventato di rilievo nazionale, prima con l'inserimento nella Legge di Stabilità 2016, che ha stanziato, per 'VenTo' e altre tre ciclovie, 91 milioni di euro, e poi, il 27 luglio 2016, con la firma di un Protocollo di intesa tra il Governo e le quattro Regioni attraversate".
Dopo la scelta della Lombardia come coordinatrice delle Regioni per l'intera ciclovia, è stato costituito il tavolo tecnico con referente per ogni Regione, per il Politecnico di Milano e per il soggetto attuatore che, per la fase del progetto di fattibilità tecnico - economica, sarà Infrastrutture Lombarde spa.
L'incontro odierno a Cremona ha consentito di raccogliere proposte di modifica del tracciato, aggiornare lo stato di fatto in un'ottica di condivisione totale del progetto. Tutte le proposte inviate verranno prese in esame dal tavolo tecnico che effettuerà tutti gli approfondimenti necessari per la loro eventuale accettazione.
Un elemento importante per la valutazione delle proposte è che siano economicamente più vantaggiose rispetto all'attuale tracciato.
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