Un accordo raggiunto in tempi celeri che permette di impostare la prossima campagna con la giusta programmazione, dopo un’annata difficile dal punto di vista produttivo a causa dell’andamento climatico sfavorevole.
È quanto afferma la Coldiretti Lombardia in relazione all’intesa sul prezzo del pomodoro da industria per il Nord Italia, che per il 2025 è stato fissato a 142,5 euro a tonnellata con una scaletta qualità che prevede una maggiorazione fino a 2,5 euro a tonnellata.
Definire il prezzo prima del periodo delle semine consente agli agricoltori di organizzare in maniera ponderata le superfici da dedicare alla produzione, avendo certezze sulla remunerazione. L’auspicio è che all’accordo sul prezzo faccia seguito anche una stagione produttiva soddisfacente, dopo che nel 2024 l’eccesso di pioggia, con nubifragi, alluvioni e trombe d’aria, ha portato a livello regionale a un calo nei quantitativi raccolti di circa il 25%.
In Lombardia il pomodoro è coltivato su circa 8 mila ettari di terreni, che si trovano per oltre il 70% tra le province di Mantova e Cremona. Quello del pomodoro è uno dei più rilevanti comparti dell’agroalimentare italiano, che mette in moto una filiera di eccellenza che coinvolge complessivamente circa 7mila imprese agricole italiane, oltre 100 imprese di trasformazione e occupa 10.000 addetti. L’Italia è leader mondiale nella produzione e nell’esportazione di derivati del pomodoro destinati direttamente al consumatore finale.
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