Sei mesi fa era tornata a nuova vita la torre dell’acquedotto, dopo un intervento di manutenzione straordinaria di messa in sicurezza e restyling.
Oggi SAL è impegnata in un nuovo intervento sempre sul territorio di Caselle Landi, ma questa volta per potenziare l’altro ramo del servizio idrico, quello della depurazione, che riguarda il trattamento delle acque di scarico prima della restituzione ai corsi d’acqua.
Sull’area dell’impianto di via Cesare Battisti, che scarica l’acqua depurata nel canale Riottino, i lavori sono iniziati nei giorni scorsi e prevedono il potenziamento e l’ampliamento dell’impianto, per portarlo dalla potenzialità attuale di 1.429 abitanti equivalenti a una potenzialità di 2.200. Oggi il depuratore serve infatti solo il capoluogo di Caselle Landi, ma una volta terminati i lavori sarà in grado di trattare anche le acque di scarico provenienti dalla frazione Gerrone, una volta dismesso il piccolo impianto locale.
I lavori consistono nell’introduzione di migliorie tecniche in tutte le fasi del processo di depurazione, dalla grigliatura iniziale alla filtrazione finale. In particolare verranno realizzate una nuova vasca di ossidazione e una di sedimentazione, una nuova vasca anche per l’ispessimento e accumulo dei fanghi e infine l’ampliamento dell’edificio di servizio.
“Questo intervento ci restituirà un impianto più potente e tecnologicamente avanzato – ha dichiarato Antonio Redondi, presidente di SAL -, che sarà in grado di ricevere anche i reflui della frazione Gerone e quindi, in ultima analisi, un impianto che saprà depurare di più e meglio. Da quasi un decennio SAL investe risorse importanti nel potenziamento degli impianti di depurazione, e laddove possibile come in questo caso, vengono dismessi quelli più piccoli, che sono giocoforza meno performanti. Il tutto a vantaggio della qualità del servizio idrico e in particolare della tutela ambientale”.
Il progetto complessivo prevede due diversi interventi: il primo che è già stato avviato, terminerà tra 8 mesi e richiederà un investimento di 600mila euro per potenziare e ampliare il depuratore di Caselle Landi. Il secondo intervento, a seguire, riguarderà il collegamento della rete fognaria della frazione Gerrone al capoluogo. Questa seconda fase, secondo il piano degli investimenti, avrà un costo stimato di circa 560mila euro.
Soddisfatto il sindaco di Caselle Landi, Piero Luigi Bianchi: “I lavori che stanno per partire confermano l’attenzione di SAL alla qualità e all’efficienza del servizio idrico lodigiano”.
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