Identificato e denunciato il truffatore delle auto vendute online.
Si tratta di un trentenne di Treviglio, scoperto dopo giorni di indagini dagli agenti del commissariato locale. L'uomo, I.M., era riuscito in breve lasso di tempo ad incamerare ben 50 mila euro, senza mai consegnare alcuna vettura ai possibile acquirenti.
Il meccanismo era abbastanza complesso. Si partiva dal fotografare una vettura molto appetibile all’insaputa del proprietario, clonando i documenti e stampandoli come fossero gli originali. Si effettuava un annuncio di vendita dell’auto nei siti internet, ignari della truffa. Quando un visitatore era interessato, le trattative passavano alle mail, alle foto e ai messaggi, nonché alle telefonate, fornendo anche le immagini dei documenti del mezzo che, logicamente, non risultava rubato. Se il cliente era disponibile all’acquisto, si chiedeva di dimostrare di possedere i soldi, pretendendo di fare un assegno circolare in banca ed inviarlo poi in copia via mail.
Dopo aver ricevuto la fotografia dell’assegno circolare, il truffatore clonava l'assegno, creandone uno cartaceo perfettamente identico. Versava l’assegno su un conto corrente reale, ed iniziava a prelevare gli importi con i bancomat o facendo dei bonifici, fino a svuotare totalmente il conto.
Dopo alcuni giorni gli acquirenti, stanchi di non ottenere la conclusione della compravendita, si recavano in banca con l’assegno circolare tenuto sempre nel loro portafoglio. Depositato in banca l’assegno per riavere il denaro, risultava però già essere stato riscosso.
Su due casi di truffa le indagini, integrate anche dalla visione dei filmati delle telecamere dei Bancomat, hanno permesso di identificare l’autore, appunto I.M., 30enne, residente a Treviglio, già responsabile di fatti simili: è stato deferito all’Autorità Giudiziaria.
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