Eseguito dalla Guardia di Finanza di Parma un decreto di sequestro preventivo di beni per ben 149 milioni di euro, richiesto dalla Procura Europea.
Sotto indagine da parte degli inquirenti due società, operanti nel settore del commercio di carburanti, e sette persone fisiche, tra le quali le tre che avrebbero messo in piedi una frode da ben 90 milioni di euro.
A far partire le indagini da parte delle Fiamme Gialle sono stati i prezzi anomali dei carburanti, riscontrati in diverse province italiane, nelle cosiddette 'pompe bianche', vale a dire le stazioni di servizio non collegate a marchi particolari.
Il sequestro finalizzato alla confisca, deciso dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di Parma, ha riguardato anche impianti presenti nelle province di Lodi, Brescia e Piacenza.
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