A seguito delle recenti e abbondanti nevicate del periodo compreso nella prima decade di dicembre, l’interesse del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza di Sondrio si è rivolto con maggior incisività al controllo del corretto uso dei dispositivi di sicurezza in ambiente innevato ed in particolare alla vigilanza sulle norme comportamentali di cui all’utilizzo dei dispositivi di autosoccorso (pala, sonda e A.R.T.V.A.) nel corso delle attività invernali riguardanti specificatamente la pratica dello sci alpinismo e quella dei ciaspolatori.
I militari del Corpo, nel fine settimana del 19 e 20, si sono quindi portati nelle località montane della Valmalenco e della Valgerola e con l’ausilio di motoslitta e sci d’alpinismo hanno raggiunto le località rispettivamente del Sasso Nero nel Comune di Chiesa in Valmalenco e quella di Pescegallo nel Comune di Gerola Alta (SO), monitorando il corretto utilizzo dei dispositivi.
Il fine settimana si è poi concluso con un impegnativo intervento di soccorso nei confronti di tre ciaspolatori i quali, durante una escursione in prossimità del comprensorio sciistico dell’Aprica (SO), hanno perso l’orientamento ritrovandosi bloccati in fondo ad un canalone denominato della Val Sorda; prontamente raggiunti dai militari del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza di Sondrio e dai componenti del C.N.S.A.S. di Aprica, con non poche difficoltà vista l’effettuazione delle operazioni in tempo di notte e su terreno impervio ed innevato, i soccorritori sono riusciti a trarli in salvo, riportandoli a valle indenni.
I tre giovani, non indossavano l’apparato A.R.T.V.A e né tantomeno, avevano al seguito la pala e la sonda; sono stati quindi verbalizzati dai militari delle fiamme gialle.
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