Nella seduta di oggi, il consiglio di amministrazione della fondazione Banca Popolare di Lodi ha deliberato in via prioritaria, anche per il 2019, un contributo di 10.000 Euro a favore dell’associazione Roberto Malusardi 'Amici del Cuore' per lo sviluppo della terza fase del ‘Progetto Vita Lodi’.
“La decisione assunta dal Consiglio”, dichiara il presidente Castellotti, “ rappresenta la conferma di un impegno che continua e che vedrà nei prossimi mesi l’organizzazione di una manifestazione presso l’Auditorium Tiziano Zalli finalizzata a sensibilizzare ulteriormente il territorio verso la pratica del primo soccorso in caso di arresto cardiaco. L’obiettivo del progetto è quello di far diventare il Lodigiano una delle provincie più cardioprotette d’Italia”.
“Grazie al fondamentale sostegno assicurato dalla Fondazione BPL in questi anni”, sostiene Sepe coordinatrice del ‘Progetto Vita Lodi’, “sono stati distribuiti 278 DAE, sono state addestrate 800 persone all’uso del defibrillatore tra le quali oltre 70 agenti della polizia di Stato, 50 carabinieri e 300 studenti delle scuole superiori grazie alla collaborazione dell’Ufficio Scolastico provinciale che ha approvato e promosso ‘Progetto Vita Lodi’ all’interno del percorso di alternanza scuola lavoro.”
I ragazzi formati hanno istruito a loro volta altri studenti nelle scuole medie e superiori del Lodigiano, al fine di promuovere la cultura sanitaria, in particolare sulla rianimazione cardio-polmonare.
Nel contesto del progetto è stata anche realizzata un’applicazione scaricabile dagli smartphone, denominata ’Progetto Vita’, che consente di individuare il defibrillatore più vicino e di intervenire in caso di necessità.
Sia il presidente Castellotti sia la Sepe evidenziano la sensibilità e l’attenzione del Prefetto di Lodi verso il tema. È infatti anche grazie a questo interessamento che è stato firmato il nuovo Protocollo Provinciale con tutte le Forze dell’Ordine: primo documento sottoscritto in Italia, che prevede in Lombardia un reale coordinamento con l’AREU. Le pattuglie dotate di defibrillatore possono intervenire su allerta del 118, in caso di arresto cardiaco, per iniziare a prestare i primi soccorsi.
Tutto questo si è potuto realizzare seguendo il modello e grazie alla preziosa collaborazione di ‘Progetto Vita Piacenza’.
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