È prorogata al 18 settembre la scadenza per partecipare al bando regionale dedicato a interventi di biosicurezza per gli allevamenti di suini.
L'obiettivo è finanziare l'acquisto di recinzioni 'anti-cinghiali' per contrastare la diffusione della Peste Suina Africana, che è comparsa in un allevamento di suini di Montebello della Battaglia, nel Pavese.
L'intero allevamento, 160 animali, è stato eliminato.
La proroga si è resa necessaria per consentire alle aziende che partecipano al bando di avere più tempo per reperire preventivi e materiali presso ditte specializzate disponibili, dato l'alto numero di richieste e la concomitanza con il periodo estivo.
Il bando, con una dotazione di 2,2 milioni di euro, è dedicato alle micro, piccole e medie imprese che allevano suini. È strutturato secondo tre fasce di priorità che comprendono gli allevamenti ricadenti nelle 'Zone di restrizione I e II', in provincia di Pavia; quelli definiti a 'rischio alto e medio-alto' di trasmissione del virus e, infine, nei comuni confinanti con Piemonte ed Emilia-Romagna. L'investimento per installare reti 'a prova di bestiame' dovrà avere un costo complessivo compreso fra 3.000 e 30.000 euro per ciascun codice di allevamento suini attivo. La spesa massima per singolo beneficiario è pari a 100.000 euro. L'agevolazione avverrà con sovvenzione diretta a fondo perduto, pari al 65% del costo ammissibile.
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