Al termine di un’articolata indagine in materia di controllo della spesa pubblica, i finanzieri di Varese, coordinati dalla Procura di Varese e dalla Procura presso la Corte dei Conti di Milano, hanno segnalato un danno erariale, quantificabile in oltre 34.8 milioni di euro, a carico della Provincia di Varese.
Il danno è conseguente “all’annacquamento” del bilancio dell’ente pubblico, intervenuto nel corso del 2012, attraverso previsioni di entrate tributarie sovrastimate relative alle seguenti voci contabili: “bollo auto regionale”, “imposta assicurazione R.C. veicoli a motore” ed “imposta provinciale per le trascrizioni al P.R.A.”.
In relazione a tali fatti, sono stati segnalati alla magistratura contabile 4 persone, mentre la Procura della Repubblica di Varese ha notificato altrettanti avvisi di conclusione indagini nei confronti dei protempore dirigente del Settore Finanze e Bilancio della Provincia di Varese, presidente e membri del Collegio dei Revisori dei Conti della Provincia di Varese, contestando il reato di falsità ideologica commessa da pubblico ufficiale in atti pubblici e di abuso d’ufficio.
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