La Polizia di Stato di Busto Arsizio, nel pomeriggio di ieri, è intervenuta presso una abitazione del centro cittadino chiamata da una ragazza spaventata ed esausta dai continui litigi tra i genitori.
La pattuglia, giunta sul posto, si è trovata di fronte un uomo in evidente stato di ebbrezza alcolica, la moglie ancora segnata dalle percosse subite poco prima.
L’uomo, malgrado i tentativi degli operatori di riportarlo alla calma, ha continuato a manifestare la sua aggressività nei confronti della moglie e degli operatori proferendo continue minacce di morte alla coniuge e tentando di porre in essere azioni lesive, attaccandosi ad un mobile della sala tentando di farlo cadere con il chiaro intento di provocare la rottura delle numerose parti di vetro presenti.
La violenza ancora manifesta e la concreta situazione di pericolo creata dall’uomo, hanno fatto scattare le manette ai suoi polsi, così come previsto dal Codice Rosso.
La donna è stata immediatamente soccorsa dal 118 che ha prestato le prime cure accompagnandola al pronto soccorso cittadino da cui è stata dimessa con una prognosi di 7 giorni. Nel contempo ha avuto modo di raccontare agli operatori le continue minacce e violenze subite fin dal 2003, quando era in attesa della sua prima figlia.
Violenze e continue minacce che non hanno risparmiato nemmeno le due figlie oramai adolescenti della coppia. E proprio grazie anche alla determinazione di queste, la donna ha avuto il coraggio di porre fine ad una situazione oramai insostenibile.
Avvisato il P.M. di turno, l’uomo è stato tratto in arresto per il reato di maltrattamenti in famiglia e associato al carcere cittadino dove permarrà in attesa della convalida del provvedimento coercitivo.
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