Come ogni anno, la terza domenica di novembre ricorre la "Giornata mondiale in memoria delle vittime della strada", un momento di ricordo che viene dedicato alle vittime di incidenti stradali e ai loro familiari, ma anche un momento di riflessione sull’importanza di adottare su strada comportamenti corretti e consapevoli da parte di ognuno, sia esso automobilista, motociclista o pedone.
Tra le maggiori cause di incidenti stradali ci sono i comportamenti sbagliati dei conducenti e il mancato rispetto del codice della strada; è per questo che la Polizia di Stato, con le donne e gli uomini della Polizia stradale, organizza campagne di sensibilizzazione e informazione sui rischi derivanti da comportamenti errati alla guida. Queste iniziative sono messe in campo sotto il profilo comunicativo, informativo e con accordi con enti ed istituzioni, al fine di ridurre la mortalità sulle strade.
Guidare un veicolo dopo aver bevuto alcolici o aver assunto droghe, oppure utilizzare il cellulare mentre si è alla guida o si attraversa la strada, è estremamente pericoloso per sé e per chi si incrocia sul proprio percorso.
Basti pensare che il solo rispondere al cellulare, fa distogliere lo sguardo dalla strada per un tempo variabile di alcuni secondi che, se si è alla guida di un veicolo, possono diventare fatali. Ad una velocità di 50 chilometri orari, infatti, bastano solo due secondi per percorrere circa 30 metri e se in quei 2 secondi lo sguardo non è rivolto alla strada, è come se si guidasse completamente bendati.
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