Relazioni, ricerca di senso e appartenenza.
Ecco i tre bisogni oggi più diffusi a cui il dono può dare una risposta. Su questi pilastri ha preso avvio proprio ieri, in diretta online, il corso di formazione offerto dalla Fondazione Comunitaria della Provincia di Lodi alle organizzazioni non profit che negli ultimi 20 anni hanno costituito un Fondo presso la fondazione stessa.
Quattordici le realtà che hanno aderito e che saranno accompagnate da una consulente di “Fundraiserperpassione” in questo percorso operativo finalizzato a progettare una campagna di raccolta fondi a tutti gli effetti entro il prossimo Natale.
La formazione prevede un totale di cinque incontri online di teoria e alcuni “esercizi” pratici da svolgere in autonomia sotto la supervisione della professionista Guya Raco, esperta fundraiser che da anni collabora con diverse realtà del mondo non profit.
Verranno fornite di volta in volta alcune schede che i partecipanti dovranno compilare confrontandosi con il direttivo dell’ente per cui lavorano o fanno volontariato, in ottica di coinvolgere l’intera realtà in questo percorso di cambiamento e crescita.
Con i suggerimenti della consulente si passerà poi in rassegna quanto emergerà, analizzando costi ed opportunità per mettere in campo azioni concrete.
La Fondazione si pone invece come collettore delle donazioni, che potranno arrivare sui suoi conti correnti indicando nella causale il Fondo specifico del singolo ente, fornendo così un servizio a costo zero per la gestione burocratica e garantendo al contempo ai donatori trasparenza, affidabilità e i benefici fiscali previsti dalla normativa vigente.
“Tutti gli enti che partecipano a questo corso sono accomunati dall’aver sviluppato negli anni una duplice sensibilità: nei confronti della cultura del dono e del supporto che una fondazione di comunità può offrire in termini di strumenti ed opportunità – afferma Cristina Baroni, Segretario Generale della Fondazione Comunitaria della Provincia di Lodi. – Siamo felici che le realtà abbiano aderito con entusiasmo a questa iniziativa perché crediamo nelle loro potenzialità e nel valore generativo che si scopre sperimentando la bellezza di donare.”
Fare raccolta fondi significa per un’organizzazione mettersi alla prova: ripensare ai propri valori fondanti e l’importanza del servizio che si svolge, individuare i progetti da realizzare e pianificare una molteplicità di azioni che mirano a coinvolgere la comunità di riferimento in una causa comune.
La raccolta fondi che, come ha spiegato ieri Bernardino Casadei, esperto di fondazioni di comunità e Responsabile sviluppo della Fondazione Italia per il dono: “genera una doppia evoluzione: sia all’interno dell’Ente poiché è chiamato a riscoprire la propria identità, sia per la Comunità alla quale si dà la possibilità di affermare, attraverso il dono, la sua umanità.”
Non solo, crea consapevolezza, rafforza le relazioni di fiducia e risponde al bisogno fondamentale di emozioni, cui la nostra società ha sempre più fame. Secondo Casadei, inoltre, la promozione del dono è l’attività economica con il più alto ritorno sugli investimenti che un ente benefico possa implementare.
Per fare un esempio, la Fondazione Italia per il dono negli ultimi anni, ha sempre raccolto oltre dieci volte tanto i propri costi operativi e, nel 2021, a fronte di uscite di 260.000 euro, ha ricevuto donazioni per oltre 24 milioni, con un ROI (ritorno sull’investimenti) pari ad oltre il 9.000%.
“Promuovere il dono significa aiutare gli enti a riscoprire il proprio straordinario in quello che per loro è diventato ordinario e dare un contributo fondamentale al cambiamento della nostra società - conclude Casadei- il dono, proprio perché incomprensibile da parte del pensiero moderno, può offrirci gli strumenti per andare oltre la crisi della modernità e immaginare un modello sociale profondamente diverso da quello che oggi ci viene proposto come l’unico possibile”.
I partecipanti collegati hanno dimostrato interesse ponendo già alcune domande di approfondimento che troveranno risposta negli incontri futuri, a partire dal prossimo previsto per il 5 aprile.
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