“Raccontare con stupore” è la frase chiave che ha contraddistinto il corso sulla promozione del dono offerto dalla Fondazione Comunitaria di Lodi alle realtà non profit che negli ultimi 20 anni hanno costituito un fondo presso l’ente filantropico lodigiano.
Narrazioni, non solo testuali, ma accompagnate da elementi visivi, come fotografie e brevi video perché la comunità di riferimento possa osservare più da vicino il lavoro di molti enti che operano nei settori della cura alla persona, della tutela della categorie fragili, del welfare e delle attività culturali.
Dopo un primo approccio teorico e un’analisi delle situazioni specifiche di ciascun ente, la parte finale del corso è stata incentrata sul tema del racconto visual grazie alle nozioni e ai suggerimenti di Paolo Lipari, regista e saggista comasco esperto di comunicazione sociale e autore di diversi reportage, film per la tv e cortometraggi premiati in vari festival, tra questi Piano piano (1998) e La sera dell'ultima (2004), cortometraggi vincitori al Festival di Annecy. Grazie al suo contributo è stato possibile fornire ai partecipanti informazioni su come realizzare un video e su quali sono gli elementi chiave per raccontare i progetti mettendo in luce l’inestimabile valore che ogni azione sociale racchiude e gli effetti che questa ha sulle persone che ne beneficiano.
Il corso ha avuto una durata complessiva di 16 ore ed è stato realizzato con la collaborazione della Fondazione Italia per Il Dono, che ha messo a disposizione professionisti esperti in materia di fundraising per spiegare ai 10 partecipanti gli elementi utili a pianificare una campagna di raccolta fondi efficace.
Il fundraising è diventato infatti un elemento comune alle molte realtà del Terzo settore e per farlo bisogna partire dal valorizzare al meglio la propria mission, dal coinvolgimento della struttura dirigenziale, per passare poi a ragionare sulla modalità di raccolta dei dati dei propri sostenitori, fino ad scendere nel dettaglio di quanti appelli e di come differenziare le richieste a seconda di target specifici.
Ai partecipanti che hanno frequentato le lezioni è stato consegnato un attestato di partecipazione come simbolo di un nuovo slancio verso la promozione del dono utilizzando i fondi che i loro rispettivi Enti (Fondazione Opere Pie Riunite di Codogno, Fondazione Santa Chiara, Unitre Lodi, Platea- Palazzo Galeano, Progetto Immagine, Comune di Sant’Angelo
Lodigiano, Comune di Casalpusterlengo, Diocesi di Lodi, Fondazione Don Leandro Rossi, Progetto Insieme) hanno costituito presso la Fondazione, che funge da collettore delle donazioni, fornendo un servizio a costo zero per la gestione burocratica e garantendo al contempo ai donatori trasparenza, affidabilità e i benefici fiscali previsti dalla normativa vigente.
“Anche se per il momento non potremo dedicarci a 360° alle attività di Fundraising, abbiamo messo in pratica qualche nozione appresa per raggiungere l’obiettivo di donazioni a favore del progetto approvato sul bando 2022 della Fondazione, ottenendo un buon riscontro – afferma Simona Sarchi, rappresentante della Fondazione Santa Chiara di Lodi. – Grazie al corso ho imparato ad osservare la donazione da una nuova prospettiva: come un’occasione per curare maggiormente le relazioni con i propri sostenitori”.
“C’era bisogno di aprire uno spiraglio su questo tema, per fermarsi a riflettere internamente sulla propria mission coinvolgendo maggiormente il Consiglio di amministrazione – dichiara Stefano Boggi, dipendente amministrativo che ha partecipato per la Fondazione Opere Pie Riunite di Codogno. - Questo corso ci ha dato inoltre la possibilità di confrontarci fra enti diversi e contaminarci delle rispettive esperienze”.
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