La Polizia di Stato ha indagato in stato di libertà una coppia, un uomo di 34 anni ed una donna 33enne, entrambi italiani, per rapina aggravata in concorso avvenuta ai danni di un supermarket in via Tartini a Milano.
Gli agenti del Commissariato Comasina sono intervenuti alle 23:50 circa, presso il supermercato su richiesta del titolare che ha segnalato di avere subito una rapina a mano armata da un uomo. La vittima ha riferito che, mentre si trovava all’interno del negozio, un uomo, noto come cliente occasionale, armato di coltello da cucina abbastanza grande, l’ha minacciato per farsi consegnare i soldi presenti in cassa.
Il rapinatore è fuggito con circa 100 euro in direzione di via Carnevali a bordo di un’auto di colore grigio precedentemente posteggiata. A seguito dell’attività investigativa e grazie alla visione delle immagini del sistema di videosorveglianza comunale installato in Via Tartini/Via Carnevali e alle descrizioni fornite dalla vittima, i poliziotti del Commissariato hanno individuato due soggetti, verosimilmente resisi responsabili dell’atto criminoso, oltre alla vettura verosimilmente utilizzata per la successiva fuga.
Nella fattispecie si tratta di un uomo ed una donna con un neonato in braccio che dalle ore 23.10 in poi hanno stazionato, in auto e a piedi, all’esterno del market in questione, poco prima dell’orario in cui l’uomo ha compiuto la rapina mentre lei è rimasta in attesa all’esterno dell’attività commerciale. Gli agenti hanno notato che l’automobile sospetta utilizzata per la fuga era una Fiat Punto di colore grigio che presentava un’ammaccatura sulla fiancata anteriore lato destro ed una sul bagagliaio posteriore.
Due giorni dopo un poliziotto dello stesso Commissariato, libero dal servizio di passaggio in via Tartini, ha segnalato telefonicamente ai colleghi del Commissariato Comasina la presenza di una Fiat Punto lì parcheggiata, la quale dalle caratteristiche della carrozzeria poteva essere quella ricercata. Un altro agente di Polizia del Commissariato, anche lui libero dal servizio, pochi minuti dopo si è recato sul posto al fine di monitorare l’autovettura.
Durante le indagini in loco, i poliziotti hanno individuato poco distante l’abitazione della coppia ed alle 18:15 hanno iniziato la perquisizione domiciliare.
All’interno dell’abitazione erano presenti i due con la figlia minore e sono stati rinvenuti: un bermuda di colore beige, una maglia a maniche corte con righe blu e beige, un paio di infradito di colore bianco e blu, oltre ad un coltello con lama seghettata in acciaio avente il manico in plastica nera della lunghezza di 20 cm circa, un coltello con lama in acciaio avente manico in plastica di colore rosso della lunghezza di 28 cm circa, un coltello con lama in acciaio avente manico in plastica di colore nero della lunghezza di 20 cm circa, un coltello con lama in ceramica di colore bianco avente manico in plastica di colore nero della lunghezza di 18 cm circa, il tutto rinvenuto sotto la pattumiera situata sul balcone della cucina ed un bossolo esploso calibro 9x21, rinvenuto nel primo cassetto del mobile della cucina.
Lo stesso ha immediatamente ammesso la sua responsabilità quale autore della rapina e ha riferito che, a differenza degli abiti, i coltelli sequestrati non erano attinenti alla rapina perpetrata. Infine, gli agenti hanno sottoposto a sequestro l’automobile che è risultata priva di copertura assicurativa e di libretto di circolazione.
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