I segnali congiunturali relativi al secondo trimestre 2019 dell’industria manifatturiera dell’area di Milano, Monza Brianza e Lodi accentuano ulteriormente il rallentamento dell’attività, riflettendo localmente la dinamica di flessione produttiva che ha interessato il sistema industriale della Lombardia (-1,2%).
Nei confronti del precedente trimestre, si osserva una contrazione della produzione che colpisce particolarmente l’area di Milano e di Monza Brianza, mentre per il territorio lodigiano il segno permane ancora in ambito positivo.
Emerge da una elaborazione dell’ufficio Studi, Statistica e Programmazione Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi su dati Unioncamere Lombardia - Indagine Industria Manifatturiera
Relativamente all’area lodigiana, gli indicatori congiunturali evidenziano rispetto al precedente trimestre una progressione della produzione (+1,8% destagionalizzato) che si pone in controtendenza con il trend ampiamente negativo riscontrato sia nel territorio della regione sia nell’area metropolitana milanese e nel comprensorio di Monza Brianza.
Con riguardo agli indicatori tendenziali, registra un incremento della produzione industriale ancora sostenuto nell’area lodigiana (+4,9%), mentre si evidenzia un rallentamento nell’area milanese (+0,3%) e una flessione di portata ampia nel territorio di Monza Brianza (-1,9%), che supera la già significativa decrescita registrata dall’attività manifatturiera della Lombardia (-0,9%).
Le aspettative degli imprenditori lodigiani per il terzo trimestre del 2019 vedono un complessivo peggioramento di tutti e quattro gli indicatori rilevati; rimane tuttavia una prevalenza di giudizi positivi sull’andamento di produzione e ordini esteri.
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