E’ stato siglato questa mattina l’accordo di collaborazione tra la Provincia di Brescia e la Comunità Montana di Valle Camonica al fine di effettuare interventi di gestione e prevenzione del rischio, in conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici verificatisi nella terza decade del mese di luglio dell'anno scorso nel territorio dei comuni di Braone, Ceto e Niardo.
Il presidente della Provincia, Emanuele Moraschini, nell’agosto scorso aveva creato un nuovo ufficio intersettoriale per la gestione delle funzioni assunte dall’ente in qualità di soggetto attuatore degli interventi urgenti a seguito dell’alluvione.
L’ufficio era stato istituto dopo che il Commissario per l’emergenza aveva comunicato la disponibilità economica per gli interventi: le risorse ammontavano a oltre 22 milioni di euro e erano tese alla tempestiva realizzazione delle azioni più efficaci in termini di riduzione del rischio.
Regione Lombardia ha successivamente inviato una relazione con l’aggiornamento dei fabbisogni per la riduzione del rischio residuo e con la proposta di rimodulazione del piano degli interventi di protezione civile relativa all’alluvione in Valle Camonica, allegando lo studio idrologico e idraulico tramite modellazione matematica di propagazione bifasica, propedeutico alla progettazione di fattibilità tecnico economica dei lavori di regimazione idraulica del torrente Cobello e del torrente Re di Niardo, predisposto su incarico della Comunità Montana di Valle Camonica.
Nell'ottica di una costruttiva collaborazione fra Enti sono pertanto intercorsi contatti tra Provincia di Brescia e Comunità Montana di Valle Camonica, finalizzati alla realizzazione dei lavori per la regimazione idraulica del torrente Re-Cobello.
La Provincia ha così incaricato la Comunità Montana di predisporre il Progetto di Fattibilità Tecnico Economica, impegnandosi a corrispondere alla stessa l’importo complessivo di circa 580mila euro.
La Comunità Montana di Valle Camonica si è impegnata a predisporre la progettazione di fattibilità tecnico economica e di occuparsi del coordinamento della sicurezza in fase di progettazione e del completamento della consulenza geologica. Grazie alla collaborazione tra Provincia e Comunità Montana sono poi state definite ulteriori opere per completare i lavori oggetto dell’accordo per ulteriori 78 milioni di euro che, sommati ai lavori già finanziati, portano il totale delle opere a oltre 100 milioni di euro.
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