Raccontare idee e valori di associazioni e cooperative che si occupano di agricoltura sociale e cercare di sostenere la loro mission.
Sono questi alcuni degli obiettivi principali delle due reporter sociali che si stanno formando grazie al progetto AGRICULTURE SOCIALI 3.0., finanziato da Fondazione Comunitaria con il sostegno di Fondazione Cariplo, Fondazione di Beneficenza - Intesa San Paolo e Fondazione Peppino Vismara.
L’offerta di un percorso gratuito di formazione è stata lanciata alcuni mesi fa e tra i diversi candidati sono state scelte due ragazze: Lucia Caccialanza, che ha 23 anni ed è di Meleti e Serena Cecchini, che ha 22 anni e viene dalla Muzza di Cornegliano Laudense. La prima si è laureata da poco in comunicazione, la seconda sta preparando la tesi di un corso di laurea in fotografia. Il loro incarico sarà quello di documentare le attività del progetto AGRICULTURE SOCIALI, ma anche di lavorare fianco a fianco con i partner che ne fanno parte, dalla cooperativa sociale L’Officina di Codogno al Movimento Lotta Fame nel Mondo. Ci sarà anche un loro impegno nel raccontare alcune delle attività dei Servizi Sociali del Comune di Lodi, progetti che supportano i percorsi verso l'autonomia e il benessere, opportunità che non si fermano davanti alle difficoltà ma valorizzano le risorse di uomini e donne, giovani e anziani.
Un mondo da scoprire che le sta entusiasmando, come raccontano le protagoniste. “Ho saputo di questa possibilità frequentando il corso di cooperazione tenuto a Sanfereorto nei mesi scorsi – racconta Lucia - . Con il Movimento Lotta Fame nel Mondo ho fatto anche un tirocinio. Mi piace l’idea di comunicare e diffondere la missione, l’idea e i valori che stanno dietro al progetto, anche perché sta creando reti e legami soprattutto in un luogo speciale come SanfereOrto”.
SanfereOrto è l’oasi in città, aperta qualche anno fa nella zona di San Fereolo e che è diventata un punto di riferimento, un luogo di incontro, dove si coltivano verdure, si incrociano destini, si aiutano e sostengono cittadini, donando loro occasioni di socializzazione e di ascolto.
“Mi interessa perseguire questa carriera specie nel mondo sociale - insiste Lucia -. Conoscendo questa realtà, mi sono resa conto di quanto la comunicazione possa essere fondamentale. E’ essenziale per raccontare alla città azioni e situazioni che spesso passano in sordina”.
Anche per Serena si tratta di un’esperienza soddisfacente. “Ho sempre fatto volontariato e questa esperienza mi appare come un’ottima opportunità per conoscere e poi far conoscere tutte le realtà che lavorano al suo interno – spiega -. Ad esempio, credo che SanfereOrto sia un luogo molto suggestivo. La cosa che mi ha stupito appena l’ho visto è il senso di accoglienza che lo caratterizza. Si tratta di uno spazio aperto a chiunque, che permette a tutti di esprimere i propri valori e la propria personalità”. Da persona pragmatica, Serena trova affascinante l’idea di scoprire le reti sociali che esistono nel Terzo Settore e nell’agricoltura sociale e di raccontarle agli altri. Per svelare un mondo dove accoglienza, sostenibilità e rispetto della persona e dell’ambiente convivono senza difficoltà.
Chiunque può andare a scoprire SanfereOrto, aperto lunedì e martedì pomeriggio dalle 13 alle 17 e Giovedì mattina dalle 9 alle 13 in via San Fereolo.
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