"Attraverso la costituzione della Rete della terapia del dolore della città di Milano, la Lombardia si conferma ancora una volta all'avanguardia rispetto al resto del Paese e dimostra di rivolgere la massima attenzione per migliorare la qualità della vita ai pazienti cronici e più fragili. Questo dimostra che il sistema delle Reti su cui Regione punta è uno strumento vincente e soprattutto che a Milano si sta concretizzando l'attuazione della nostra riforma sanitaria".
Lo ha detto l'assessore di Regione Lombardia, Giulio Gallera, intervenendo al congresso sulle terapie del dolore, all'ospedale Niguarda di Milano.
"Offrire alla malattia del dolore un modello che impedisce la frammentazione fornendo un unico sistema di cura al paziente - ha sottolineato l'assessore- e che mette insieme la professionalità di 1100 medici al servizio del paziente è, infatti, coerente alla nostra riforma. Per questo motivo entro il mese di maggio attiveremo il tavolo di coordinamento regionale per replicare questo straordinario modello in tutta la Lombardia".
Oltre al Niguarda che svolge il ruolo di hub, fanno parte del network altre nove strutture ospedaliere: Fatebenefratelli-Sacco, Gaetano Pini, Asst Nord Milano, Santi Paolo e Carlo, Fondazione Ca' Granda-ospedale Maggiore Policlinico, Istituto nazionale tumori, Istituto clinico Città studi, Ieo e Azienda socio sanitaria territoriale Rhodense.
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