Avrebbero ottenuto ricompense per fornire certificazioni di vario genere in materia di sicurezza sul lavoro.
I poliziotti della Squadra mobile di Piacenza, assieme ai colleghi delle province di Parma, Lodi e Pavia hanno effettuato nella mattinata di oggi una serie di perquisizioni e hanno indagato 16 persone tra dipendenti pubblici, imprenditori e professionisti, accusati a vario titolo per reati di corruzione per atto contrario ai doveri d’ufficio, concussione e falso in atto pubblico.
L’indagine riguarderebbe in particolare alcuni dipendenti del Dipartimento di sanità pubblica – impiantistica e antinfortunistica della Ausl (Azienda unità sanitaria locale) di Piacenza che, insieme ad alcuni liberi professionisti, avrebbero fornito, in cambio di ricompense, certificazioni per risolvere i problemi in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro di alcuni imprenditori.
L'indagine era partita nell’estate dell'anno scorso dopo un grave infortunio sul lavoro subito da un dipendente di un’officina di riparazioni piacentina.
Le perquisizioni degli uffici e delle aziende avvenute oggi, alle quali hanno partecipato oltre 50 poliziotti, serviranno anche a chiarire la posizione di altri dipendenti pubblici individuati all’interno del collaudato sistema.
Era ricoverato a San Giovanni Rotondo, in Puglia, per...
E' accaduto nel Cremonese; le forze dell’ordine stanno...
Un uomo di 57 anni di Vescovato ha improvvisamente perso...