Da venerdì, 24 luglio, tutte le derivazioni irrigue dell’Adda sono ridotte al 75 % in seguito alle disposizioni del Consorzio dell’Adda, Ente regolatore del lago di Como.
Gli scarsi afflussi al lago e l’assenza di precipitazioni significative hanno portato il lago ad una percentuale di riempimento del 20% a 19 cm.
La neve si è ormai completamente disciolta e gli unici afflussi sono strettamente dipendenti dalla produzione idroelettrica dei bacini alpini.
La roggia Vailata, il canale Retorto, la roggia Rivoltana ed il canale Vacchelli vedranno la loro portata ridotta al 75%.
Il paradosso è che nel complesso le disponibilità idriche sono superiori alla media degli utlimi 10 anni ma totalmente sbilanciate a favore degli invasi alpini che hanno percentuali di riempimento superiori al 70%, purtroppo acqua non in disponibilità del settore agricolo di pianura, che da sempre, a ragione ed in base a sentenze passate in giudicato ma mai applicate, ne vanta la titolarità!
Non è inoltre escludibile, in caso di ulteriore peggioramento della situazione, che nelle prossime settimane si proceda ad ulteriori cali.
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