Alle prime ore dell'alba, nelle province di Napoli, Milano, Roma, Brindisi, Isernia, Chieti, Caserta, Frosinone e Salerno, i militari del Gruppo per la Tutela Ambientale e la Sicurezza Energetica di Napoli, con l'apporto nella fase esecutiva dai militari dei Comandi Provinciali territorialmente competenti, hanno dato esecuzione a 11 provvedimenti cautelari personali, emessi dal G.I.P. del Tribunale di Roma, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia dello stesso capoluogo.
Sono stati emessi a carico di altrettanti imprenditori, titolari di aziende di trasporto e società di intermediazione, operanti nel settore della gestione dei rifiuti, gravemente indiziati per traffico illecito di rifiuti, riciclaggio e autoriciclaggio, gestione illecita di rifiuti e realizzazione di discarica abusiva.
L’indagine che costituisce l’esito di una complessa indagine investigativa era focalizzata sul fenomeno degli abbandoni di rifiuti speciali pericolosi e non in capannoni e strutture abbandonate.
La genesi delle indagini nel Comune di Sora in provincia di Frosinone dove, in un capannone industriale, era stato trovato un ingente quantitativo di rifiuti speciali in balle, costituiti da residui dell’attività di recupero/trattamento dei Rifiuti Solidi Urbani.
Le successive attività investigative hanno permesso di individuare le presunte aziende produttrici dei rifiuti e le società di trasporto responsabili dell’illecito traffico.
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