In arrivo mesi cruciali per il comparto turistico: in attesa dell’introduzione del pass nazionale e di quello europeo, il sistema imprenditoriale del settore fa i conti con i pesanti strascichi economici, eredità dell’emergenza sanitaria, e al contempo si prepara per il rilancio.

L'impatto della pandemia da Covid-19 sul turismo è stato dirompente e il comparto turistico ha frenato il proprio trend crescente con drastici cali di occupazione e di fatturato dovuti al mancato afflusso di visitatori.

Tra ricettività, servizi di ristorazione e turistici, attività culturali e di intrattenimento, nel territorio di Lodi l’industria del turismo conta 1.152 imprese attive e, in termini di posti di lavoro, oltre 3.500 addetti.

Nella filiera turistica del territorio lodigiano il peso più grande è quello dei servizi di ristorazione, che rappresentano l’82,4% delle imprese, seguite da attività legate all’intrattenimento (12,8%), attività di tour operator e servizi di prenotazione (2,3%), ricettività (2,2%), attività museali e culturali (0,3%).

Questa la fotografia scattata al 31 marzo 2021 dall’Ufficio Studi della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi su dati Registro Imprese. Rispetto al medesimo periodo dello scorso anno, nella provincia di Lodi si registra un freno al trend di crescita del settore turistico con un numero stabile di aziende. Rispetto al medesimo periodo dello scorso anno, nella provincia di Lodi non si registra nel settore turistico una variazione nel numero di imprese che, tuttavia, già dal 2019 al 2020, avevano fatto registrare una diminuzione del -0,9%. La crisi “morde” soprattutto a livello di occupazione, con una variazione degli addetti del -7,4% rispetto al 2020, un dato comunque meno negativo rispetto al calo nazionale (-10%).

Complessivamente per il territorio di Milano, Monza Brianza e Lodi, il numero delle imprese attive supera quota 29.900. Anche in questo caso la variazione rispetto al 2020 si attesta a -0,2% con una perdita di addetti  nei tre territori pari a -11,3%. Secondo gli ultimi dati di Unioncamere Lombardia, alberghi e ristoranti hanno sofferto in media un calo del fatturato pari al 43,1% su base annua nel primo trimestre 2021.

Camera di Commercio - in collaborazione con partner strategici di promozione del territorio - ha attivato un piano per rilanciare Lodi, insieme ai territori di Milano e Monza Brianza sui target del turismo di prossimità, anche in considerazione delle possibilità connesse alla vicinanza con l’ampio bacino rappresentato dalla città di Milano.

Una prima azione prevede il lancio durante l’estate di una campagna di promozione e comunicazione turistica del territorio di Lodi. La campagna promuoverà le mete per un weekend fuori porta, sulla scia di Neighborhood by Neighborhood lanciata in questi giorni da YesMilano, che vede i quartieri milanesi al centro della strategia di rilancio della città post pandemia.

Ulteriori iniziative saranno poi concordate con i soggetti locali attivi nell’ambito della promozione del territorio e vedranno un proprio sviluppo nei mesi autunnali, tradizionalmente maggiormente vocati alla attrattività del Lodigiano.

Nel corso del 2020 - pur nel contesto della pandemia - Camera di commercio ha proseguito nella strategia di incremento dell’attrattività territoriale attraverso la valorizzazione dei principali appuntamenti ed eventi del Lodigiano e della filiera agroalimentare, oltre alla realizzazione di una pianificazione media online e offline, anche con il coinvolgimento di blogger e influencer.

Oltre alle iniziative di sviluppo del territorio, Camera di commercio affianca le imprese attraverso azioni di sostegno diretto agli operatori del settore turismo e cultura, rispondendo nell’immediato alle esigenze di un tessuto imprenditoriale in sofferenza, e con l’obiettivo soprattutto di stimolare nuovi modelli di business adatti al mutato contesto, nell’ottica di rilanciare gli investimenti e la competitività dell’intera filiera.

A giugno Camera di commercio lancerà la prima Call for solutions “RI-PARTIRE// Turismo verso nuove frontiere”: un programma di Bandi di contributo tramite l’erogazione di voucher a fondo perduto a sostegno della filiera del turismo, indirizzata a imprese innovative per l’individuazione, lo sviluppo e la diffusione di soluzioni sperimentali in grado di innovare l’attrattività territoriale nelle sue varie componenti, dai servizi turistici “primari” (ricettività, ristorazione, intermediazione) al mondo degli eventi e dell’entertainment, ai servizi di trasporto e all’accessibilità.

Torna InBuyer Turismo: la piattaforma di business matching di Camera di commercio tra operatori turistici locali e buyer esteri in forma di sessioni di incontri B2B. L’obiettivo è favorire l’emergere di nuove opportunità commerciali e conoscere le esigenze della domanda estera per elaborare un’offerta coerente e consolidare il patrimonio relazionale acquisito negli anni.

Camera di commercio continua il programma di formazione avanzata specialistica alle imprese del settore turistico per fornire competenze utili a rispondere ai nuovi trend della domanda. La proposta formativa si focalizzerà su turismo di prossimità e turismo congressuale e sui valori che più incidono sulla domanda di turismo post covid: viaggiare in sicurezza, turismo green e sostenibile, inclusività. Alla proposta formativa per le imprese è previsto l’affiancamento di un campus riservato a giovani laureati che verranno formati con competenze digitali individuate tramite un’analisi dei fabbisogni delle imprese che, al termine del percorso formativo, potranno inserirli nel comparto turistico attraverso tirocini.