Rimessi in libertà, vengono arrestati per la seconda volta.
Dalle prime luci dell’alba, i carabinieri del Comando Provinciale di Treviso, con il concorso di militari dei comandi territorialmente competenti, del 4° Battaglione “Veneto”, del nucleo cinofili di Torreglia nel padovano e del 14° NEC, stanno dando esecuzione a 16 misure cautelari (15 detentive ed 1 obbligo di dimora) emesse dal Gip del Tribunale, nei confronti di altrettanti soggetti di questa provincia e di quelle di Padova, Venezia, Vicenza e Verona, individuati quali componenti, a vario titolo, di due differenti associazioni criminali dedite agli assalti ai bancomat.
Sono ritenuti responsabili inequivocabilmente di almeno 35 episodi in numerose località del Veneto e della Lombardia.
I destinatari delle misure sono gli stessi già arrestati il 29 settembre dell'anno scorso (in virtu’ di analogo provvedimento emesso dalla medesima autorità giudiziaria a seguito di prolungate ed estese indagini condotte dal nucleo investigativo dei carabinieri e coordinate dalla Procura di Treviso) e successivamente rimessi in libertà a seguito di sentenza del tribunale del riesame di Venezia.
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