"Va bene l'attenzione al sociale e alla famiglia, ma occorre rimettere al centro dell'attenzione della pubblica amministrazione l'impresa".

Lo ha ribadito questa mattina Vittorio Boselli, segretario generale di Confartigianato Imprese, al termine della visita alle due aree produttive dell'ex lanificio di via Secondo Cremonesi e di Selvagreca. L'incontro, riservato alla stampa locale, è stato voluto dalle due organizzazioni artigianali, Confartigianato e Unione Artigiani, per mettere in rilievo le problematiche che le imprese locali stanno vivendo in queste due aree.

Per quanto concerne l'ex lanificio, di proprietà privata, è stata messa in risalto la mancanza di visibilità e di riconoscibilità rispetto alla vicina area di Selvagreca. "In passato era nota come il filatoio e forse va recuperata questa dizione" hanno ribadito alcuni imprenditori che hanno la loro sede in questa zona della città, a ridosso del centro storico. Resta aperto, poi, il problema della raccolta dei rifiuti; in quanto area artigianale non si provvede a raccogliere anche quei rifiuti che sono a tutti gli effetti di natura domestica.

Nell'area di Selvagreca, oltre ai problemi di sicurezza già emersi in un recente passato, ciò che risalta ad occhio nudo è il degrado complessivo della zona, ripartita tra residenziale e produttiva; "la bretella di collegamento alla tangenziale ha risolto i problemi di accessibilità, ma le strade sono sostanzialmente trascurate dagli amministratori" ha ribadito Mauro Sangalli, segretario dell'Unione Artigiani.

In un angolo dell'ampia area è nata progressivamente persino una discarica del tutto abusiva, con rifiuti di ogni genere.

"Queste due aree vanno ripensate dai futuri amministratori" ha osservato Marco Crotti, presidente di Confartigianato, ricordando che le indicazioni emerse oggi - assieme a quelle evidenziate nel corso della visita all'area produttiva di San Grato - saranno portate all'attenzione dei candidati alla carica di sindaco di Lodi, alle ormai prossime amministrative anticipate.