Ieri, personale dell’Ufficio Immigrazione della Questura di Monza Brianza ha eseguito l’accompagnamento presso il Centro di Permanenza per i Rimpatri di Torino di un pakistano del 1985, irregolare da alcuni anni e resosi colpevole di spaccio di eroina in concorso con altre persone nella provincia di Macerata.
Lo straniero aveva ottenuto nel 2011 la protezione sussidiaria dalla Commissione Territoriale di Bari, successivamente rinnovata fino al 2019, ma nel 2016 veniva arrestato dalla Guardia di Finanza di Ancona, in quanto sorpreso, con altri due connazionali, in possesso di 500 grammi di eroina. Il gruppo effettuava il trasporto della sostanza stupefacente che poi veniva presa in consegna da altri con successivi passaggi per celare l’attività delittuosa.
Lo straniero veniva condannato in via definitiva alla pena di quattro anni di reclusione, da scontarsi agli arresti domiciliari, e alla multa di 3.000 euro dalla Corte d’Appello di Ancona che ne disponeva, a pena espiata, l’espulsione dal territorio nazionale, ritenendolo soggetto socialmente pericoloso.
Oggi per il pakistano è stata eseguita l’espulsione dal territorio dello Stato come soggetto socialmente pericoloso e, grazie al posto messo a disposizione dalla Direzione Centrale per l’Immigrazione del Dipartimento della Pubblica Sicurezza, lo straniero è stato accompagnato e collocato da agenti della Questura presso il C.P.R. di Torino, dove sarà trattenuto per il tempo necessario all’esecuzione del provvedimento espulsivo per il definitivo allontanamento dal territorio nazionale.
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