E' stata rintracciata a distanza di quasi tre anni dagli agenti del Commissariato di Gallarate, riconosciuta e denunciata all’Autorità Giudiziaria, la venticinquenne italiana formalmente residente a Legnano ma di fatto abituata a dimorare in vari luoghi limitrofi (per lo più da amici e conoscenti), tra cui Gallarate, che nel febbraio 2014 si rese responsabile di furto aggravato e di indebito uso di carta di credito ai danni della derubata (residente nel quartiere di Madonna in Campagna).
Quel giorno d’inizio febbraio 2014 la donna frantumò un finestrino dell’auto della vittima, che era come di consueto parcheggiata nei pressi della sua abitazione, per impadronirsi di una borsetta notata all’interno. Era subito fuggita, ma poco dopo avendo scoperto che nella borsetta c’era una carta di credito, aveva pensato di fermarsi a Busto Arsizio dove era riuscita a prelevare circa cinquecento euro in contanti prima che la derubata riuscisse a bloccare la carta.
Gli agenti della Sezione Investigativa erano riusciti ad individuarla incrociando le immagini di alcune telecamere private di vigilanza e di quelle di videosorveglianza comunale con quelle dello sportello bancomat che aveva ripreso la donna mentre prelevava, nonostante i suoi tentativi di schermarsi e camuffarsi. Risaliti alla sua identità avevano anche scoperto i suoi precedenti di polizia per truffa e furto.
Lei aveva però fatto perdere le proprie tracce dall’unico domicilio noto, quello di Legnano. Grazie però all’esperienza ed alla memoria degli operatori, è stata riconosciuta mentre si aggirava per il centro di Gallarate, del tutto all’oscuro degli sviluppi dell’indagine. Identificata, attenderà in stato di libertà il corso del procedimento a suo carico.
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