Puntuale a metà settembre scatta anche in Lombardia la campanella del nuovo anno scolastico.

Mentre i fanciulli della scuola dell'infanzia hanno già preso confidenza con maestre e aule, ora tocca a tutti gli altri, dalle primarie alle superiori.

Nella nostra regione saranno quasi un milione e duecentomila gli allievi che varcheranno le soglie degli istituti lombardi, per iniziare o riprendere il percorso educativo personale.

Nel milanese ed in altre province lombarde, soprattutto alle superiori, si faranno sentire i problemi legati alla riforma del governo - la cosiddetta 'Buona Scuola' -: l'assegnazione, contestata, delle cattedre ha costretto diversi presidi e direttori didattici a ricorrere ancora una volta alle supplenze, con inevitabili disagi per gli studenti che, per qualche settimana, dovranno attendersi gli ormai abituali ricambi in corsa nel corpo docente.

Ancora nulla di fatto, inoltre, per contenere i costi a carico delle famiglie per l'acquisto di libri e strumenti didattici; malgrado i buoni propositi, per molti studenti non sarà facile adeguarsi alle esigenze didattiche dei vari insegnanti e docenti.