Milioni di fiori e piante fiorite invendute andate distrutte con il crollo nei fatturati delle aziende: è la drammatica conseguenza dei mesi di lockdown imposti dal coronavirus in Lombardia con perdite milionarie per il settore della filiera del florovivaismo regionale, messo in ginocchio dal blocco di matrimoni, eventi e cerimonie, ma anche dalle difficoltà nelle esportazioni.
E’ quanto afferma la Coldiretti regionale in occasione dell’iniziativa “Ripartiamo con un fiore” che a livello nazionale, in molte città e luoghi turistici lungo la Penisola, ha portato in piazza il grido di dolore degli operatori che con fiori e fronde hanno realizzato decorazioni artistiche in piazze, strade, panchine, statue, fontane e scalinate.
A Milano in piazza Città di Lombardia, nello spazio antistante la sede della Regione, è stata allestita un’installazione con gerbere e gerani, mentre al centro di piazzale Segrino è stata posizionata una composizione di piante fiorite.
Le opere floreali della durata di 24 ore per l’iniziativa “Ripartiamo con un fiore” rappresentano la richiesta di aiuto un settore strategico per l’economia, il lavoro e la qualità della vita messo a rischio prima dalla concorrenza sleale di importazioni dall’estero e adesso dal crollo delle vendite causato dalla pandemia con il record storico negativo di miliardi piante e fiori mandati al macero in tutto il Paese.
Era ricoverato a San Giovanni Rotondo, in Puglia, per...
E' accaduto nel Cremonese; le forze dell’ordine stanno...
Un uomo di 57 anni di Vescovato ha improvvisamente perso...