Oltre due milioni di euro in arrivo da Regione Lombardia per l’ASST Lodi. La Giunta ha infatti approvato un doppio finanziamento destinato all’ammodernamento tecnologico, così ripartito: 1.225.000 euro sono destinati agli interventi propedeutici all’installazione della nuova Risonanza Magnetica da 1,5 Tesla presso il presidio ospedaliero di Codogno, mentre 812.430 euro finanzieranno l’acquisto – comprensivo delle relative opere – di un nuovo Angiografo per l’Ospedale Maggiore di Lodi.
Nel dettaglio, i fondi assegnati a Codogno serviranno per la realizzazione dello spazio che ospiterà la nuova Risonanza Magnetica, attraverso l’allestimento di locali dedicati, impianti tecnici e schermature necessarie al contenimento del campo elettromagnetico generato dal macchinario. Come già annunciato nei mesi scorsi, si tratta di uno dei progetti più "impattanti" e strategici che interesserà l’ospedale di Codogno nel corso dei prossimi mesi: un'operazione complessiva da 1,8 milioni di euro (coperti per la restante parte da fondi PNRR per l’acquisto dell’apparecchiatura), che consentirà l’esecuzione di esami diagnostici attualmente effettuabili solo presso l’Ospedale Maggiore di Lodi o fuori Provincia. In questo modo si completerà l'offerta radiologica per il Basso Lodigiano incrementando il numero di prestazioni e riducendo i tempi di attesa.
Per quanto riguarda l’Ospedale Maggiore di Lodi, il finanziamento regionale permetterà di completare la terza sala del Quartiere Interventistico dedicata all’Elettrofisiologia, attualmente in fase di realizzazione, grazie all’acquisizione di un nuovo angiografo di ultima generazione. Come noto, l’angiografo è una fondamentale tecnologia che supporta l’esecuzione di procedure di cardiologia interventistica: ad esempio l’impianto di dispositivi quali il pacemaker e il defibrillatore. L’installazione rappresenta un valore aggiunto anche per l’Emodinamica e la Radiologia Interventistica, due ambiti in cui l’ASST di Lodi vanta già una posizione consolidata ed è in costante espansione negli ultimi anni.
"Si tratta di investimenti rilevanti che consentiranno un significativo miglioramento della qualità delle prestazioni diagnostiche e interventistiche, garantendo l’introduzione di tecnologie avanzate che rispondono alle moderne domande di salute dei cittadini e di tutta la comunità lodigiana”, commenta il direttore generale dell’ASST Lodi, Guido Grignaffini.
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