Nella notte di domenica la squadra volanti del Commissariato di PS di Gallarate è intervenuta presso un locale notturno di Via Milano per una rissa in corso tra ragazzi.
Sul posto, gli animi apparivano ancora accesi; un ragazzo steso a terra e sanguinante al volto stava inveendo contro altri due coetanei che indicava ai poliziotti come autori del suo pestaggio mentre, a ridosso dell’ingresso del locale e nell’attiguo parcheggio, era ancora presente un nutrito ed esagitato gruppo di avventori che permaneva in zona con intenzioni tutt’altro che pacifiche.
Insieme ai Carabinieri intervenuti in ausilio, gli operatori della volante hanno inseguito e poi raggiunto i due ragazzi indicati dall’aggredito i quali, vistisi accusati e riconosciuti, si erano dati a precipitosa fuga evidentemente per sottrarsi alla loro identificazione. Una volta raggiunti i due fuggitivi hanno spintonato e scalciato gli operanti cercando, invano, di divincolarsi per riguadagnarsi la fuga.
Non solo. Oltre a resistere opponendosi con violenza, i due esagitati, dopo esser stati faticosamente contenuti, hanno minacciato e oltraggiato le Forze di Polizia pronunciando frasi gravemente offensive verso gli operatori e i rispettivi corpi di appartenenza.
Al termine delle concitati fasi, posti in sicurezza ed accompagnati i due violenti in Commissariato, gli agenti, tramite una breve ed accurata attività d’indagine, hanno ricostruito le fasi salienti degli accadimenti e individuato tutti i giovani coinvolti nella rissa, italiani e poco più che ventenni, cristallizzandone le rispettive responsabilità. Infatti, oltre ai due arrestati per resistenza e lesioni ai pubblici ufficiali - alcuni dei quali, fra l’altro, hanno dovuto ricorrere alle cure mediche - altri quattro giovani corrissanti, identificati e con ancora in viso i segni dell’avvenuta colluttazione, sono stati deferiti in stato di libertà e dovranno rispondere assieme ai primi per la loro attiva partecipazione alla rissa.
Inoltre, per le violente condotte, tutti i corrissanti sono stati segnalati alla Divisione Anticrimine della Questura per la valutazione in ordine all’irrogazione di adeguate misure di prevenzione personali. Al vaglio dell’Autorità Provinciale di P.S. anche la posizione dell’esercizio pubblico, teatro degli episodi violenti e considerati gravemente impattanti sull’ordine e la sicurezza pubblica.
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