Commercianti nel settore della ristorazione, trafficavano in fuochi d'artificio illegali: sono stati arrestati.
Nell’ambito dell’attività di prevenzione all’uso corretto e sicuro dei “botti” di Capodanno, i Carabinieri di Garbagnate Milanese hanno sequestrato oltre 65 chili di artifici pirotecnici, per un totale di 1.366 articoli, denunciando in stato di libertà due fratelli 36 e 41 anni, per detenzione e commercio abusivo di giochi pirotecnici.
L’attività è scaturita da un controllo di routine alla circolazione stradale, nel corso del quale gli uomini dell’Arma hanno fermato e ispezionato un’utilitaria condotta dal 41enne, scoprendo nel bagagliaio 5 scatoloni contenenti artifici pirotecnici classificati di categoria IV, ovvero come fuochi d'artificio professionali con un rischio potenziale elevato e che possono essere fabbricati, utilizzati e venduti da ditte pirotecniche munite di licenze e patentino per il mestiere di fochino, la cui accensione è quindi soggetta ad autorizzazione.
Stante la mancanza dei requisiti da parte dell’autista, i controlli sono stati estesi all’attività commerciale di ristorazione, gestita con il fratello, e alle rispettive abitazioni, dove sono stati trovati altri 39 scatoloni contenenti petardi di categoria IV e 14 batterie, da 100 pezzi l’una, di fabbricazione cinese, illegali.
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