"Non risponde all'evidenza dei fatti che i ritardi nei lavori all'ex Consorzio siano stati causati dai ricorsi al TAR, almeno sino all'11 novembre 2021.
Provi a lamentarsi con i Giudici dei Tribunale Amministrativo e le risponderanno che ancora non si sono espressi su alcuna richiesta di sospensiva dei lavori e il decreto di sospensiva è di ieri. Ma sono passati 4 anni e mezzo da quando è stata eletta a sindaco!
Sarebbe stato sufficiente rispettare il PGT e i lavori all’exConsorzio ora sarebbero finiti: forse una Esselunga più piccola, ma più città, scuole, servizi di quartiere e accessibilità alla stazione, a tutto vantaggio sia della città che dell'operatore, come successo in altre città d'Italia in questi ultimi 4 anni.
A ulteriore dimostrazione ricordiamo che l'intervento di bonifica dell'area non è ancora ultimato. I ritardi sono stati provocati da errori nel progetto iniziale che hanno costretto ARPA ad intervenire per chiederne cambiamenti sostanziali.
Non c'è dubbio che questa amministrazione non abbia fatto bene il suo lavoro, non abbia curato l'interesse generale, abbia regalato al costruttore una variante urbanistica da far invidia alla concorrenza, ben 5 mila metri quadri di superficie commerciale in pieno centro cittadino.
All'altare Esselunga si vuole immolare anche la mobilità cittadina, rendendo ancora più caotico il traffico, tagliando alberi e allargando strade.
A proposito di rotonde: le rotonde vengono costruite in tutto il mondo per rallentare e rendere più sicuro il traffico automobilistico. Solo a Lodi lo dovrebbero "fluidificare"? Come lo stanno "fluidificando" oggi alla vicina rotonda lungo i passeggi alla fine di via San Colombano? Nei contesti urbani densi, inoltre, le rotatorie debbono comunque essere dotate di semafori a chiamata per disabili.
Il progetto dell'amministrazione è sbagliato anche perché comporta il taglio di 10 alberi (se ne aggiunto uno dopo i rilievi), almeno 6 dei quali ottuagenari. Tra l'altro gran parte dei quali in mezzo ai percorsi ciclo-pedonali.
Ma noi pedoni e ciclisti siamo abituati a passare in mezzo agli alberi, lo facciamo da secoli. E allora la preghiamo, cara sindaca, se le stanno a cuore gli alberi, non li tagli, ci conceda di passarci a fianco, lo spieghi ai suoi progettisti, non ci vuole molto".
Per il Circolo Lodiverde il segretario, Andrea Poggio
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