Personale della Polizia di Stato di Lecco – Squadra Volante si portava in via Amendola a Lecco per la segnalazione di un furto ai danni di un esercizio commerciale.
Sul posto i poliziotti prendevano contatti con l’addetto alla vigilanza per ricostruire la dinamica dei fatti. In particolare, la guardia giurata riferiva loro che mentre era di servizio all’interno del negozio notava un soggetto che si aggirava con fare sospetto tra gli scaffali; poco dopo lo stesso usciva dal negozio facendo azionare le barriere antitaccheggio.
A quel punto si dava alla fuga uscendo dal centro commerciale.
veniva inseguito dall’addetto alla sicurezza che, dopo aver chiamato il numero di emergenza 112, riusciva a raggiungerlo ed a bloccarlo anche con l’ausilio di altra guardia giurata; nel frattempo arrivavano anche gli agenti della Volante.
Vistosi scoperto, il soggetto estraeva da una borsa di carta in suo possesso il tester di un profumo del valore di oltre 100 euro, poco prima rubato all’interno del negozio e, in forte stato di agitazione, iniziava ad inveire, insultare e minacciare le guardie giurate cercando di divincolarsi e di fuggire.
Uno degli addetti alla sicurezza, inoltre, riferiva agli agenti della Volante che poco prima aveva ricevuto una chiamata da un altro negozio di abbigliamento dello stesso centro commerciale, dove il medesimo soggetto aveva tentato di impossessarsi furtivamente di quattro magliette, delle quali aveva poi saldato il conto.
Nel frangente l’uomo indossava una felpa nuova, ma con un foro sull’etichetta del collo, presumibilmente provocato dalla rottura dell’anti-taccheggio; i successivi accertamenti effettuati dai poliziotti permettevano di individuare il negozio dove il soggetto aveva effettivamente commesso il furto del citato capo di abbigliamento, dove la titolare confermava che la felpa era di proprietà del negozio, del valore commerciale di oltre 50 euro.
Inoltre mostrava agli agenti, sulla felpa in esposizione, i sistemi di antitaccheggio che coincidevano perfettamente con la posizione dei fori rinvenuti su quella del soggetto fermato. Infine, nello zaino dello stesso, veniva rinvenuto un paio di forbici da elettricista, verosimilmente utilizzate per commettere il furto.
H.A., classe 1977, di nazionalità marocchina, veniva accompagnato negli uffici della Questura e successivamente tratto in arresto per i reati di furto aggravato e rapina impropria.
Nella giornata di ieri ha avuto luogo presso il Tribunale di Lecco il processo direttissimo, dove l’arresto è stato convalidato ed il soggetto è stato condannato alla pena di anni due di reclusione e successivamente associato presso la casa circondariale di Lecco a disposizione dell’Autorità Giudiziaria
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