Da tempo un’azienda di Caravaggio, operante nel settore del commercio di profumi e in generale di cosmetici di marca, rilevava degli strani ammanchi.
I prodotti mancanti, però, non erano stati sottratti durante dei furti dall’esterno della ditta e così i sospetti si sono concentrati soprattutto su un dipendente.
I titolari si sono allora rivolti ai carabinieri ed è scattato il blitz. Fermato a un posto di controllo, un 44enne egiziano, residente in provincia di Lodi, è stato trovato in possesso di numerosi profumi di grandi firme nazionali e internazionali senza essere in grado di giustificarne il possesso.
Dopo aver cercato in un primo momento di giustificarsi, a seguito delle precise contestazioni mosse dai carabinieri contro di lui, l’uomo ha ammesso di fatto le proprie responsabilità. Perquisita anche la sua casa nel lodigiano dove sono stati rinvenuti altri prodotti cosmetici e scatoloni riconducibili sempre alla sua azienda.
In tutto sono stati recuperati circa 70 kg di merce, per un valore commerciale di circa 10mila euro.
L’intera refurtiva è stata debitamente restituita alla proprietà dell’azienda. Contattata poi la proprietà dell’azienda si è quindi avuta la conferma dell’avvenuta sottrazione indebita dei beni. E’ così scattata la denuncia in stato di libertà per furto aggravato dalla relazione professionale.
Ora la posizione dello straniero, regolare in Italia e senza precedenti, è al vaglio della Magistratura Bergamasca. Avviata nei suoi confronti anche la procedura di licenziamento per “giusta causa”.
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