La Squadra Volante della questura di Monza ha arrestato, in collaborazione con gli operatori della Polizia Ferroviaria, un marocchino di 22 anni, resosi responsabile, in concorso con una  quindicenne di origini tunisine e regolare sul territorio nazionale, del reato di furto aggravato da destrezza, perpetrato ai danni di una italiana intenta a fare compere presso l’esercizio commerciale “G di Giochi”, di Corso Milano.

La vittima, mentre si trovava all’interno del negozio, insieme al marito e ai figli, veniva spintonata da un soggetto, presumibilmente straniero, il quale, aiutato da una giovane, anche lei di apparenti origini straniere, sfruttando il conseguente attimo di distrazione, le asportava due cellulari contenuti all’interno della borsa.

Il marito, resosi conto del furto appena consumatosi e della fuga dei due, li rincorreva e richiedeva l’intervento delle Forze dell’Ordine.

Una volta giunti in prossimità della Stazione Ferroviaria, i fuggitivi si nascondevano all’interno di un autobus in sosta in Piazza Castello dove i poliziotti li scoprivano con la refurtiva.

All’esito degli accertamenti, il maggiorenne, gravato da numerosi precedenti per reati contro il patrimonio nonché connessi al traffico di sostanze stupefacenti, veniva arrestato in flagranza del reato poco prima commesso, oltre che essere irregolarmente presente sul territorio.

A seguito del giudizio direttissimo nei confronti del marocchino è stato adottato un provvedimento di espulsione prefettizia, eseguito tramite ordine di allontanamento dal territorio nazionale entro 7 giorni emesso dal Questore di Monza.

In merito alla complice minorenne, già in passato indagata per rapina in concorso, una volta accertata la regolarità della presenza sul territorio nazionale e previ contatti con la Procura presso il Tribunale per i Minorenni di Milano, veniva denunciata per il reato di furto aggravato in concorso e affidata alla madre.