Un episodio di particolare rilievo sociale è avvenuto nel comune di Gallarate.
Ha visto come protagonisti un cittadino italiano di Gallarate, nato nel 1962, già noto alle Forze dell’Ordine in quanto pluripregiudicato e senza fissa dimora, ed un cittadino italiano, originario del Burundi, che esercita la funzione di sacrestano della chiesa di S. Pietro in Piazza Libertà.
Dalla ricostruzione dei fatti risulta che il sacrestano, mentre si accingeva ad aprire la chiesa, è stato aggredito, prima verbalmente e poi fisicamente dal gallaratese.
Trasportato presso l’ospedale, i medici hanno diagnosticato lesioni guaribili in tre giorni. Una volta che la vittima si è ripresa dal forte stato di agitazione emotiva provocata dall’aggressione patita, è emerso che il pluripregiudicato, in passato, aveva più volte aggredito verbalmente il sacrestano, sempre per motivazioni raziali.
A seguito di ciò, il Commissariato di Gallarate ha deferito all’autorità giudiziaria l’aggressore per i reati di minacce gravi e lesioni, entrambe aggravate dalle finalità di discriminazione razziale.
A seguito di tale deferimento, e data la gravità dei provvedimenti e dei fatti, per altro oggetto di discussione in riunione tecnica di coordinamento, il Questore Vicario, Leopoldo Testa, ha emesso un Avviso Orale nei confronti del responsabile del grave gesto.
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