La conferma è arrivata dai carabinieri del Ris di Parma: nell'abitazione dell'ex fidanzata di Alessandro Pasini, l'uomo accusato di aver ucciso a Crema Sabrina Beccalli, sono state trovate tracce di sangue.
Sono concentrate sul pianerottolo dell'appartamento e secondo gli inquirenti proverebbero che la trentanovenne sia stata uccisa proprio lì.
La casa sarebbe dovuta esplodere dal momento che l'appartamento era saturo del gas lasciato fuoriuscire dal tubo della caldaia manomesso.
Questa eventualità che fortunatamente non si è verificata ha fatto scattare nei confronti di Pasini una nuova accusa, quella di crollo di costruzioni.
Domani, nuovi accertamenti; si tratta di quelli relativi al telefono cellulare del presunto omicida, sequestrato dai carabinieri.
Esperti informatici valuteranno il traffico telefonico alla ricerca di nuovi elementi d'accusa nei confronti dell'uomo.
Non si riesce, però, a trovare il corpo della vittima.
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