La Guardia di Finanza di Lodi ha festeggiato il 247° anniversario di fondazione del Corpo con una sobria cerimonia presso la sede del Comando Provinciale di viale Rimebranze, alla presenza del Prefetto di Lodi, Giuseppe Montella e nel rispetto delle misure di contenimento dell’emergenza epidemiologica da Covid-19.
Nel corso della cerimonia, dopo la lettura del messaggio del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e dell’Ordine del Giorno Speciale del Comandante Generale, Generale di Corpo d’Armata Giuseppe Zafarana, il Comandante Provinciale di Lodi, Colonnello Sergio Demichelis ha tenuto una breve allocuzione all’indirizzo di contenute rappresentanze di militari del Corpo in servizio nel territorio provinciale e di Finanzieri in congedo della locale Sezione dell’Associazione Nazionale Finanzieri d’Italia, rivolgendo al personale espressioni di apprezzamento per il supporto fornito alla collettività nel periodo emergenziale e per la professionalità dimostrata nell’esercizio delle funzioni di polizia economico-finanziaria, a tutela della legalità economica e dei contribuenti onesti.
L’evento si è concluso con la lettura della preghiera del Finanziere.
Nel corso del 2020, la Guardia di Finanza di Lodi ha eseguito 1.965 controlli per assicurare il rispetto delle misure di contenimento della pandemia, nonché 1.547 interventi ispettivi ed indagini per contrastare le infiltrazioni della criminalità economica e organizzata nel tessuto economico e sociale: un impegno “a tutto campo” a tutela di famiglie e imprese in difficoltà e a sostegno delle prospettive di rilancio e di sviluppo del Paese.
Interventi mirati e selettivi, fondati sull’incrocio delle banche dati fiscali e di polizia, sul controllo economico del territorio e sulle risultanze delle indagini di polizia giudiziaria e valutaria, nei confronti dei contribuenti ad elevata pericolosità fiscale e, in particolare, verso coloro che pongono in essere condotte fraudolente e illeciti a carattere internazionale: è questa, in sintesi, la strategia adottata dal Corpo dall’inizio della pandemia per arginare i più gravi e diffusi fenomeni di illegalità tributaria e tutelare l’economia legale dall’illecita concorrenza dei frodatori del fisco e dei grandi evasori.
Nel 2020, i Reparti della Guardia di Finanza della provincia di Lodi hanno scoperto 12 evasori totali (ossia, esercenti attività d’impresa o di lavoro autonomo completamente sconosciuti all’Amministrazione finanziaria), che hanno evaso complessivamente oltre 26 milioni di euro di IVA, nonchè 548 lavoratori irregolari o in “nero” (verbalizzando correlativamente 13 datori di lavoro).
Sono stati eseguiti, nel complesso, 538 interventi ispettivi ed indagini di polizia giudiziaria, che hanno portato alla denuncia di 77 soggetti, di cui 2 arrestati, per avere commesso reati fiscali (principalmente riferiti all’emissione e all’utilizzo di fatture false, all’occultamento delle scritture contabili, alle indebite compensazioni e all’omessa dichiarazione), nonché alla scoperta di 10 casi di frode all’IVA attraverso l’utilizzo di società “cartiere”.
Altresì, nell’azione di contrasto allo sfruttamento del lavoro, sono state denunciate all’Autorità Giudiziaria 7 persone, di cui una in stato di arresto, per il reato di intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro (c.d. “caporalato”). Il valore dei beni sequestrati per reati in materia di imposte dirette e IVA è di quasi 20 milioni euro, mentre le proposte di sequestro tuttora al vaglio dell’Autorità Giudiziaria ammontano ad oltre 41,6 milioni di euro.
Complessivamente, nel 2020 i Reparti del Corpo del lodigiano hanno constatato una base imponibile da riprendere a tassazione di oltre 190 milioni di euro, un’IVA evasa di oltre 51,5 milioni di euro, rilievi in materia di IRAP per oltre 154 milioni di euro e ritenute non operate e non versate per oltre 10 milioni di euro. In tema di indebite compensazioni di crediti d’imposta, a fronte di 9 interventi è stata rilevata la compensazione di crediti inesistenti o non spettanti per quasi 12 milioni di euro.
In materia di accise ed altre imposte indirette sulla produzione ed i consumi, inoltre, 4 persone sono state deferite all’Autorità Giudiziaria per la detenzione finalizzata alla vendita, senza l’autorizzazione obbligatoria, di oltre 341.000 pezzi, per un peso di oltre 51 kg., di tabacchi e prodotti da fumo, che sono stati sottoposti a sequestro. Infine, i Reparti del lodigiano hanno eseguito 16 controlli e indagini contro il gioco illegale ed irregolare, riscontrando 3 violazioni.
Nel corso del 2020, la Guardia di Finanza di Lodi ha dedicato una particolare attenzione agli illeciti in materia di spesa pubblica e a tutte le condotte che, mettendo a rischio la legalità e la trasparenza che devono connotare l’azione della Pubblica Amministrazione, pregiudicano la corretta allocazione delle risorse, favorendo sprechi, truffe, malversazioni e indebite percezioni.
45 sono gli interventi complessivamente svolti a tutela dei principali flussi di spesa, dagli appalti agli incentivi alle imprese, dalle prestazioni sociali agevolate alle esenzioni dal ticket sanitario, dall’anticorruzione alla responsabilità per danno erariale, cui si aggiungono numerose deleghe d’indagine concluse in collaborazione con la Magistratura ordinaria e contabile. Le frodi scoperte dai Reparti in danno del bilancio nazionale e comunitario sono state pari ad oltre 71.000 euro, mentre si attestano su circa 89.000 euro quelle nel settore delle prestazioni sociali agevolate e dell’esenzione dal ticket sanitario, con un numero di soggetti denunciati complessivamente pari a 10 ed un importo di contributi oggetto di controllo complessivamente pari ad oltre 177.000 euro.
Tra i controlli in materia di prestazioni sociali agevolate, in particolare, il Corpo ha realizzato uno specifico dispositivo operativo volto al contrasto dei fenomeni di illecita apprensione del “Reddito di Cittadinanza”. Gli interventi svolti dai Reparti lodigiani in quest’ultimo ambito, anche con il contributo dell’INPS, sono stati indirizzati, in maniera puntuale e selettiva, nei confronti delle posizioni connotate da concreti elementi di rischio e hanno permesso di intercettare, a fronte di 18 interventi eseguiti, oltre 67.000 euro indebitamente percepiti e 18.000 euro di contributi richiesti e non ancora riscossi, nonché di denunciare all’Autorità Giudiziaria, per le ipotesi di reato previste dalla normativa di settore, 8 soggetti.
Infine, 2 persone sono state denunciate per delitti contro la Pubblica Amministrazione, di cui una in stato di arresto. In tale ambito, riveste importanza strategica la collaborazione con l’Autorità Nazionale Anticorruzione ed è utile sottolineare, a fattor comune, come un sicuro indice dell’incisività dell’azione investigativa sia rappresentato dal dato riguardante i sequestri: in tale comparto, nel 2020 i Reparti del Corpo della provincia di Lodi hanno eseguito sequestri per 105.000 euro e confische per oltre 136.000 euro.
Sul fronte della tutela del mercato dei capitali, l’impegno profuso nel 2020 dai Reparti della Guardia di Finanza della provincia di Lodi si è concretizzato nel sequestro di beni per un valore di oltre 26,5 milioni di euro a seguito di 5 interventi in materia di riciclaggio e autoriciclaggio.
16 sono le persone denunciate, di cui 3 tratte in arresto. Con riguardo alla prevenzione, si è proceduto all’approfondimento di 57 segnalazioni di operazioni sospette ai sensi della vigente normativa antiriciclaggio, inoltrate dai soggetti tenuti all’obbligo di segnalazione e delegate ai Reparti del lodigiano dal Nucleo Speciale Polizia Valutaria di Roma.
Nel campo dei reati fallimentari, sono state deferite all’Autorità Giudiziaria 9 persone e sono stati proposti sequestri di beni per un valore pari ad oltre 127.000 euro, su un totale di patrimoni risultati distratti di circa 647.000 euro. Inoltre, in applicazione della normativa antimafia – parallelamente alla prioritaria attività di accertamento patrimoniale volta all’apprensione delle ricchezze illecitamente accumulate – i Reparti del Corpo della provincia hanno eseguito 164 accertamenti a seguito di richieste pervenute dai Prefetti della Repubblica, la maggior parte dei quali (161) riferiti alle verifiche funzionali al rilascio della documentazione antimafia.
L’attività a tutela del mercato dei beni e dei servizi è stata volta a contrastare la contraffazione di marchi registrati, l’usurpazione di indicazioni di origine e qualità delle merci, le false attestazioni concernenti la corrispondenza dei prodotti agli standard di sicurezza previsti e le violazioni alla normativa sul diritto d’autore. In tale ambito, i Reparti operativi alle dipendenze hanno effettuato 5 interventi in materia di tutela del Made in Italy e sicurezza prodotti, denunciando 2 persone.
Inoltre, la crisi sanitaria connessa al Covid-19 ha visto la Guardia di Finanza di Lodi fortemente impegnata nelle attività a tutela dei consumatori, principalmente volte a contrastare le fattispecie fraudolente riferite, da un lato, all’illecita commercializzazione di beni utili a fronteggiare l’emergenza epidemiologica e, dall’altro, a condotte ingannevoli e truffaldine. In tale contesto, 2 soggetti sono stati segnalati all’Autorità Giudiziaria per il reato di manovre speculative su merci e sono stati sequestrati d’iniziativa 480.550 dispositivi di protezione individuale (mascherine e altri dispositivi) che venivano commercializzati al pubblico con un ricarico di oltre il 700% rispetto al prezzo di acquisto.
Altresì, 2 persone sono state deferite all’Autorità Giudiziaria per il reato di frode nell’esercizio del commercio, con il sequestro di prodotti igienizzanti di valore complessivo pari a quasi 134.000 euro che venivano venduti come gel igienizzante per le mani ma che, a seguito di analisi, sono risultati privi delle necessarie caratteristiche chimiche.
Il controllo del territorio e dello spazio aereo sovrastante per il contrasto ai traffici illeciti è assicurato attraverso un dispositivo d’intervento unitario, che prevede l’integrazione tra le diverse componenti territoriale, investigativa, aeronavale e speciale del Corpo.
Nell’ambito del dispositivo di controllo del territorio, nella decorsa annualità la Guardia di Finanza di Lodi ha eseguito 7 interventi in materia di contrasto al traffico e allo spaccio di sostanze stupefacenti e sequestrato oltre 9,5 tonnellate di droga – quantitativo quasi interamente rappresentato da una piantagione di marijuana composta da 115.800 piante – nonché 2 mezzi, verbalizzando, nel complesso, 10 soggetti e segnalandone 6 all’Autorità Giudiziaria (2 tratti in arresto e 4 denunciati a piede libero).
Inoltre, relativamente al concorso nei servizi di ordine e sicurezza pubblica, nel 2020, a seguito dell’emergenza epidemiologica, i Reparti della Guardia di Finanza di Lodi, unitamente alle altre Forze di Polizia, hanno assicurato l’attuazione delle misure di contenimento della pandemia, impiegando complessivamente 2.170 pattuglie ed eseguendo 1.965 controlli, che hanno portato a sanzionare, a vario titolo, 181 soggetti.
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