Segregata in casa dal compagno che ne ha approfittato per riscuotere la sua pensione.
E' quanto accaduto ad una donna di 48 anni, incapace di deambulare e con seri problemi di comprensione, originaria di Carpi, trovata dagli agenti della polizia municipale di Alessandria in una abitazione di via Brescia, assieme a due cani.
L'appartamento era stato trasformato in una prigione, con la donna abbandonata sul letto in condizioni pietose.
Al mattino e alla sera il suo «compagno» ( un uomo di Cremona di 37 anni, conosciuto in chat nel 2011 e di cui si era innamorata) arrivava per darle da mangiare.
Il tutto per impossessarsi della pensione: le prime indagini hanno portato, infatti, ad un conto co-intestato su cui lei riceveva mensilmente quella di invalidità, ottocento euro che venivano utilizzati dal suo «carceriere» per vivere altrove, mentre lei rischiava di morire.
A mettere fine alla sua prigionia durata ben nove mesi sono stati gli agenti della polizia municipale, allertati dal proprietario dell’immobile che si era rivolto al Comune.
Il trentasettenne è stato denunciato per sequestro di persona, circonvenzione e abbandono di incapace.
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