Michele Candreva, Funzionario del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, era stato arrestato, nel novembre 2016, dai Finanzieri del Comando Provinciale di Udine per le tangenti pagategli dalla PILOSIO S.p.A..
Al momento della cattura, i militari avevano rinvenuto, oltre a gioielli, contanti e buoni benzina per 65.000 euro, anche un’agenda, sulla quale il funzionario infedele aveva annotato tutti i compensi percepiti per le sue infedeli prestazioni dal 1989 sino al giorno prima dell’arresto.
Accogliendo la richiesta del Pubblico Ministero, il Giudice per le Indagini Preliminari di Udine ha ora disposto il sequestro, propedeutico alla confisca, dei rapporti bancari, dei beni e delle proprietà immobiliari di valore, nel complesso, sproporzionato rispetto ai redditi dichiarati dal funzionario ministeriale.
In ottemperanza all’ordine, le Fiamme Gialle del Nucleo di Polizia Tributaria di Udine hanno, quindi, sottoposto a sequestro 4 depositi bancari, con un saldo attivo pari a circa €400.000 euro; 6 immobili – tra cui uno di gran pregio, situato in una zona residenziale della Capitale – del valore di circa 2 milioni di euro ed una autovettura Mercedes, per un totale di 2,4 milioni di euro.
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