I militari della Guardia di Finanza di Malpensa in collaborazione con i funzionari dell’Agenzia delle Dogane hanno portato a termine un’articolata operazione denominata “Smoking Sky”, finalizzata al monitoraggio ed alla contestuale repressione dell’importazione illegale di tabacchi lavorati esteri provenienti principalmente dai Paesi dell’Est-Europa, dal Nord-Africa e dalla Cina.
I risultati conseguiti derivano dall’applicazione “sul campo” di una complessa analisi di rischio finalizzata all’attuazione di un efficace screening per l’individuazione di corrieri di sigarette di contrabbando tra i milioni di passeggeri che annualmente affollano le sale arrivi e partenze dell’Aeroporto di Malpensa. In particolare, sono stati selezionati, sottoposti a controllo e verbalizzati, tra gli altri, 143 passeggeri in arrivo, di varie nazionalità e con ingenti quantitativi di tabacchi lavorati esteri al seguito, per un totale di circa 5 TONNELATE di sigarette di contrabbando sequestrate.
In capo ai 143 soggetti verbalizzati sono state ravvisate violazioni alla normativa concernente il contrabbando di tabacchi lavorati esteri che prevede sanzioni amministrative e la denuncia a piede libero in caso di quantitativi superiori ai 10 chili.
Per 109 di loro si è, infatti, proceduto alla denuncia a piede libero alla competente Procura della Repubblica di Busto Arsizio, mentre per i restanti 34, che hanno tentato di introdurre nel territorio nazionale un quantitativo di inferiore ai 10 chili, si è proceduto a contestare le previste sanzioni amministrative.
Oltre il 60% dei passeggeri fermati risulta provenire dai Paesi dell’Est-Europa (Russia, Ucraina, Armenia, Moldavia), mentre numerosi sono stati anche i casi di passeggeri provenienti dall’area sub-sahariana e dalla Cina.
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