E' ancora una volta il settore del recupero e del commercio di materiale ferroso ad essere al centro delle indagini della Finanza.
Le Fiamme Gialle di Busto Arsizio, al termine di indagini avviate nel dicembre scorso, hanno ottenuto dalla Procura locale il sequestro preventivo di beni mobili e immobili per quasi 6 milioni di euro nei confronti dei titolari di due aziende locali che avrebbero usufruito delle fatture per operazioni inesistenti emesse da tre società finite nel mirino dei finanzieri.
Grazie a queste fatture sarebbero riuscite ad ottenere riduzioni nelle imposte e nell'Iva da versare allo Stato, per gli anni d'imposta 2018, 2019 e 2020, per l'equivalente dei beni posti sotto sequestro.
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