Manca personale per l'emergenza urgenza nelle strutture pubbliche e la Regione ricorre ai privati.
L'ultima novità in questa direzione riguarda l'accordo tra Regione Lombardia e strutture sanitarie private per il reclutamento del personale sanitario qualificato per continuare a garantire l'operatività del Servizio di emergenza urgenza extraospedaliera.
È quanto prevede una delibera approvata dalla giunta regionale su proposta dell'assessore al Welfare Guido Bertolaso.
"Questo accordo - ha dichiarato l'assessore regionale al Welfare Guido Bertolaso - ci consente di avviare un'importante fase di reclutamento del personale medico e infermieristico utilizzando anche le strutture sanitarie private. Questo perché negli anni scorsi, per la gestione del servizio di emergenza urgenza extraospedaliero, abbiamo dovuto fare i conti con la crescente difficoltà di reclutamento del personale sanitario. Il passaggio successivo sarà la firma delle convenzioni tra AREU e le stesse strutture che darà poi vita alla fase di accesso del personale sanitario delle strutture ospedaliere private accreditate al sistema di emergenza urgenza regionale".
Resta il fatto che si punta ancora sulle strutture private per tentare di coprire i limiti di quelle pubbliche: con quali costi ?
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