Il Comando Carabinieri per la Tutela del Lavoro ha preso parte, unitamente alle forze di polizia di 28 paesi Europei, ad un’operazione volta al contrasto dei reati in materia di lavoro, coordinata dall’Ufficio Europeo di Polizia – Europol.
Gli ambiti specifici perseguiti sono stati il contrasto al “caporalato” in agricoltura, al “lavoro nero” ed alle varie forme di sfruttamento nel lavoro domestico e nei servizi di assistenza e cura, con particolare riferimento alle condizioni di assoggettamento o impiego irregolare di cittadini extra UE rifugiati o richiedenti asilo.
L’attività dei Carabinieri per la Tutela del Lavoro si è svolta unitamente all’Arma Territoriale, nel quadro di un consolidato modello operativo basato sull’integrazione tra la linea territoriale e i reparti specializzati nella Tutela del Lavoro, la cui presenza capillare sul territorio nazionale garantisce un’azione sinergica nel controllo e contrasto di ogni forma di illegalità legata all’impiego dei lavoratori nei diversi settori economici.
Le attività, protrattesi per un’intera settimana, hanno consentito di controllare complessivamente 1092 persone e 166 aziende, e di accertare irregolarità che hanno portato all’individuazione di 22 persone di diverse nazionalità sospettate o ritenute responsabili di tratta di persone o di sfruttamento.
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